L’Asta rompe il tabù delle partite casalinghe conquistando una convincente vittoria per 3-1 contro il Signa. Gli arancioblè iniziano con il piede giusto e dopo pochi secondi Baroni sfiora il gol: il suo mancino preciso si stampa sul palo.
Al 7’, però, la gara si mette in salita. Un contatto in area tra Ceccatelli e Tempesti induce l’arbitro a concedere il rigore, trasformato dallo stesso Tempesti per lo 0-1. L’episodio accende gli animi e per oltre mezz’ora il gioco resta spezzettato, con numerosi cartellini e proteste da entrambe le parti.
L’Asta ritrova ordine e al 42’ trova il pareggio: una bella azione manovrata porta al cross di Hoxhaj per la testa di Manganelli, che al rientro dall’infortunio incorna l’1-1. Due minuti più tardi arriva il sorpasso: Cavallini sfonda sulla sinistra e, complice un intervento non impeccabile di Crisanto, firma il 2-1.
Nella ripresa il clima si distende e l’Asta continua a imporre il proprio gioco. Poco dopo il quarto d’ora, Hoxhaj conclude in rete un’azione avviata da Baroni, trovando il palo-gol del 3-1. I padroni di casa gestiscono il vantaggio con sicurezza, ritrovano anche Cianciolo per uno spezzone di gara dopo tre mesi di stop, mentre il Signa chiude in dieci per l’espulsione di Dallai.
Con una prestazione solida e convincente, gli arancioblè conquistano tre punti importanti tra le mura amiche del campo sportivo Arnaldo Satini e onorano al meglio la maglia celebrativa dei 60 anni dalla fondazione della società indossata per questa partita.