PIANESE (3-4-2-1): Filippis; Ercolani (21’ st Gorelli), Masetti, Chesti; Sussi, Simeoni (34’ st Fabrizi), Proietto (21’ st Sodero), Coccia; Bertini M., Tirelli (47’ st Puletto); Bellini. A disposizione: Bertini T., Porciatti, Balde, Amey, Spinosa, Xhani, Martey. Allenatore: Birindelli.
GUBBIO (3-4-1-2): Bagnolini; Baroncelli, Signorini, Di Bitonto; Zallu (41’ st Djankpata), Rosaia, Carraro (41’ st Ghirardello), Podda (8’ st Fazzi); Di Massimo (8’ st Niang); Minta, La Mantia (21’ st Tommasini). A disposizione: Krapikas, Tomasella, Sportolaro, Costa, Conti. Allenatore: Di Carlo
ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema (Raccanello – Nappi; IV ufficiale: Matteo Dini di Città di Castello; Operatore FVS: Starnini di Viterbo)
MARCATORI: 16’ st Tirelli (P)
AMMONITI: Proietto, Podda, Minta, Carraro, Di Bitonto
ESPULSO: Signorini
NOTE: Spettatori: 244 + 239 abbonati. Totale: 483. Incasso: 2.010 + 1.958 quota abbonati. Totale: € 3.968. Recupero: 2’, 5’. Angoli: 2-4.
Vince e fa festa coi suoi tifosi la Pianese, che al Comunale di Piancastagnaio supera il Gubbio grazie all’eurogol di Tirelli: una splendida conclusione che, dopo un’ora, sblocca una partita che le zebrette stavano già legittimando sul piano del gioco. Dopo un primo tempo a tinte bianconere, è nella ripresa che i padroni di casa ingranano la marcia giusta e schiacciano gli eugubini, condizionati anche dall’espulsione di Signorini in chiusura di primo tempo. Raccolto il terzo risultato utile consecutivo, e la seconda vittoria nelle ultime tre gare, Birindelli e i suoi torneranno ora al lavoro per preparare la trasferta piemontese di venerdì 12 dicembre, quando affronteranno la Juventus Next Gen.
Il primo tentativo della Pianese arriva al 4’, quando Proietto, da 25 metri, raccoglie un pallone vagante e calcia verso la porta, guadagnandosi un calcio d’angolo. Al 9’ le zebrette sfiorano il gol con Bellini, bravissimo a colpire al termine di un’azione iniziata da Coccia, proseguita con una sponda di petto di Sussi e finalizzata dall’attaccante, ben piazzato in area di rigore: il tiro, però, termina di poco a lato. Al 28’ è ancora Bellini a trovarsi a tu per tu con il portiere dopo un retropassaggio sbagliato di Di Massimo, ma l’attaccante, distratto dalla bandierina del guardalinee alzata erroneamente, non riesce a trovare il tempo giusto per punire la retroguardia rossoblù. Tre minuti più tardi ci riprova da posizione defilata, ma la conclusione non centra lo specchio della porta. Al 37’ è di nuovo Proietto a tentare il tiro dalla distanza, con Bagnolini che blocca in due tempi. I rossoblù provano a rispondere poco dopo, ma La Mantia non riesce ad arrivare coi tempi giusti sul traversone. Quando mancano 3’ all’intervallo Signorini, già ammonito, interviene in modo scomposto su Simeoni e rimedia il secondo cartellino giallo, lasciando gli eugubini in dieci uomini. Nei 2’ di recupero concessi le zebrette vanno ancore vicine alla rete ma il tiro viene respinto dalla retroguardia ospite. Al duplice fischio il punteggio è di 0-0.
Al rientro dagli spogliatoi sono i bianconeri a partire forte, presentandosi per due volte consecutive dalle parti di Bagnolini senza però riuscire a trovare il tiro giusto. Dopo 10’ di gioco, la panchina amiatina chiede l’intervento dell’FVS per una gomitata di Carraro in pieno volto a Bertini: dopo la revisione, il signor Vailati opta soltanto per il cartellino giallo. La Pianese riesce a sbloccare il match al 16’: Tirelli si mette in proprio, accelera sulla sinistra, rientra sul destro e scarica in porta un bolide imparabile per il portiere umbro. È 1-0 per i bianconeri. La formazione allenata da Di Carlo prova ad alzare il baricentro, ma i toscani restano in controllo. La squadra dell’Amiata tenta di chiuderla al 35’ con il tiro di Bertini, ma Bagnolini controlla senza affanni. Le zebrette sfiorano poi il raddoppio al 36’ su calcio da fermo: Sodero calcia una punizione pressoché perfetta, colpisce il palo e il rimbalzo interno attraversa tutto lo specchio della porta senza però premiare il calciatore. Si resta sull’1-0. Nel recupero, 5’ i minuti concessi dalla terna arbitrale, è Baroncelli ad avere sui piedi il pallone del pari ma, ostacolato dalla difesa non centra lo specchio della porta. Dopo le ultime schermaglie, l’arbitro fischia tre volte e chiude le ostilità. Può esultare il pubblico del Comunale.
LA SALA STAMPA
“Abbiamo vissuto tutta la settimana con ancora negli occhi il gol subito nei minuti di recupero contro il Campobasso, e questo ci ha fatto entrare in campo con grande voglia e un po’ di cattiveria sportiva – ha spiegato ancora Birindelli –. Sentivamo di essere stati privati di qualcosa e oggi c’era la volontà di fare bene e ottenere un risultato positivo, anche perché giocavamo davanti ai nostri tifosi. Condividere la gioia con loro è sempre importante: ci danno forza, fanno sacrifici e ci seguono ovunque”. “Oggi abbiamo fatto molto bene, soprattutto sulle seconde palle, dove siamo stati sempre presenti e reattivi. Tre settimane fa analizzavo questo dato e risultavamo tra le peggiori nei duelli individuali. Abbiamo lavorato tanto su questo aspetto: i numeri servono non solo per essere letti, ma per indicare con precisione dove migliorare. Al di là di tecnica e tattica, per me è sempre l’atteggiamento a fare la differenza. Puoi schierarti come vuoi, ma è la voglia di vincere, il livello di dedizione e l’impegno che metti per raggiungere l’obiettivo a determinare il risultato. Quello che conta è quanto sei disposto a dare e quanto vuoi migliorarti durante la settimana. Io conosco un solo sistema: il lavoro. E attraverso il lavoro tutti possono crescere, e la squadra lo sta mostrando” ha aggiunto il tecnico.
In sala stampa è intervenuto anche Manuel Tirelli, autore del gol vittoria e alla sua prima rete tra i professionisti. “Appena ho ricevuto la palla ho visto il movimento di Chesti, che ha portato via l’uomo. La palla è rimasta lì, me la sono portata avanti e dopo qualche metro ho deciso di calciare – ha raccontato parlando della sua prodezza da tre punti –. Siamo stati bravi in tutti gli aspetti: abbiamo pressato bene, siamo usciti bene palla al piede e abbiamo lottato su ogni mezza palla. Alla fine questo atteggiamento ci ha permesso di portare a casa la vittoria”.
“Era il mio primo gol, e sicuramente lo dedico alla mia famiglia e ai miei amici: è una bella emozione. Per quanto riguarda le aspettative personali, voglio aiutare la squadra il più possibile e fare più minuti possibili. L’anno scorso sono stato fermo praticamente tutta la stagione e ho voglia di riscattarmi” ha concluso Tirelli.