Si avvicina il primo turno infrasettimanale della stagione per il Siena. Domani nel campo dello Scandicci i bianconeri giocheranno la quarta gara di campionato. Dopo l’inizio segnato da una sconfitta con il Tau Altopascio, i ragazzi di mister Bellazzini hanno conquistato sei punti con Orvietana e con il Poggibonsi domenica scorsa al Franchi. Domani di nuovo in campo contro lo Scandicci, per poi tornare in casa domenica, quando ci sarà l’esordio in panchina, dopo le quattro giornate di squalifica, di mister Tommaso Bellazzini.
“In questi pochi giorni di allenamento abbiamo diviso i gruppi tra chi ha giocato e chi non ha giocato, facendo dei lavori differenziati per arrivare tutti nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento di domani, spiega il mister Bellazzini. Stiamo bene, abbiamo recuperato tutti a parte Menghi, quindi saranno tutti a disposizione. Lo Scandicci è una squadra complicata: ha vinto un campionato, ha una struttura solida, un allenatore che lavora lì da un anno, e ha creato difficoltà a tutti, anche al Prato, che è una squadra ambiziosa. Sarà una delle tante partite difficili che ci aspettano”.
“Sono molto contento di quello che ho visto finora. Credo che in queste tre partite abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo per quanto visto in campo, ma nonostante questo siamo piuttosto soddisfatti. Dobbiamo continuare su questa strada, consapevoli che ci sono tante difficoltà e molte cose da migliorare, com’è normale per una squadra nuova il 23 settembre.
Oltre ad aver subito solo un gol, abbiamo concesso pochissimo in tre partite. Sono state due sole occasioni concesse in tre partite: un numero davvero ridotto, e questo è un aspetto decisivo per fare un certo tipo di campionato”.
“In tutte e tre le partite abbiamo creato tantissime occasioni da gol, che è la cosa più importante perché evidenzia una produzione offensiva. Creare occasioni è la cosa più difficile, e questo è un dato confortante. Se si continua a creare, nel lungo periodo si tenderà anche a concretizzare. È chiaro però che non deve diventare una costante quella di sprecare le occasioni, perché le partite si indirizzano, e se non riesci a farlo, poi tutto diventa più complicato. Soprattutto per il nostro modo di giocare, trasformare le occasioni in gol diventa un fattore molto importante”.