Alla vigilia di Natale, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, offre un invito semplice e potente: fare del Natale un tempo intimo, familiare e capace di ricucire. Un appello che tiene insieme la quotidianità dei gesti e il cuore della fede cristiana.
Il messaggio di Natale
«Un messaggio di bene, di pace, di serenità, di gioia, di positività, anche laddove le tante situazioni della vita possono portarci dall’altra parte: alla tristezza, alla disperazione, allo spegnimento di ogni desiderio».
Per Lojudice, il primo passo è contrastare la rassegnazione e tornare a cercare il bene possibile, anche quando le prove personali o collettive sembrano avere la meglio.
Un Natale intimo e familiare
«Che anche quest’anno il Natale sia una festa intima, legata agli ambienti familiari: per ritrovare gli affetti, per ridarci un sorriso, dirci qualcosa di bello, stringerci la mano… magari chiedere scusa se c’è stato qualcosa che ha offeso qualcuno».
Riscoprire la casa come luogo di riconciliazione diventa, nelle sue parole, il modo concreto di riportare luce dove si è spenta l’abitudine al dialogo.
Oltre i “buoni sentimenti”
Non un invito generico alla bontà di circostanza, ma un richiamo alla verità dell’umano: siamo fatti per la felicità, non per la tristezza; per affrontare le difficoltà, non per subirle.
«L’essere umano è fatto per star bene, per essere felice; per trovare soddisfazione nell’affrontare le situazioni, risolvere i problemi, mettersi in gioco, mettersi a disposizione, mettersi a servizio».
Il cuore della fede: Dio che si fa carne
Il significato ultimo del Natale, sottolinea il Cardinale, è teologico e insieme profondamente umano: Dio entra nella storia nella forma più disarmata, quella di un neonato.
«È il senso e la sintesi di Dio che si fa uomo, Dio che si fa carne: durante questa notte diventa bambino».
In quell’immagine — un Dio bambino che chiede accoglienza — Lojudice racchiude l’augurio finale: ritrovare il coraggio di ricominciare dal servizio reciproco e da gesti semplici, capaci di cambiare la vita.