Il nuovo Siena Jazz sta prendendo vita ma senza colui che la scuola musicale l’ha fondata: Franco Caroni. Nell’estate dello scorso anno il direttore artistico aveva rassegnato le dimissioni salvo poi tornare sui suoi passi qualche mese dopo. Adesso il Siena Jazz sta entrando in una nuova fase, ma l’auspicio di Caroni in vista del 2023 è quello di un netto cambio di rotta.
“Mi auguro che vengano fatte delle scelte molto particolari – ha detto Caroni -. Bisognerà ritornare sui nostri passi in tutti i sensi. Per quanto riguarda me posso dire tranquillamente che il mio futuro all’interno del Siena Jazz, con De Mossi Sindaco, non esiste”.
La nuova fase del Siena Jazz è stata inaugurata con la nomina dei sei consiglieri scelti dal comune di Siena, vale a dire: Elena Burgassi, Lorenzo Rosso, Francesco Giusti, Anna Maria Tiberi, Giampaolo Belli e Vito Di Cioccio. “Attenderemo e vedremo quale è l’obiettivo di queste nomine – ha spiegato Caroni -. Se è un obiettivo politico la cosa è stata centrata. Se c’è anche un obiettivo culturale vedremo cosa faranno delle persone per bene che non hanno nessun collegamento con quello che è il Siena Jazz”.
Nell’assemblea avvenuta recentemente anche la provincia ha scelto il nome del suo consigliere, Vincenzo Ialongo. Per completare il consiglio d’amministrazione mancano all’appello la regione, che ancora non si è esposta in merito, e l’associazione jazzistica di cui Franco Caroni è il presidente: “Non vogliamo decidere immediatamente il consigliere, siamo in un momento di attesa e riflessione per non sbagliare la persona”.
