Caso David Rossi: procedimento Monteleone-Piccini accusati di diffamazione, gli atti tornano al pm

Servizio Iene sui presunti "festini", nella prima udienza dal gup rilevata nullità degli atti che tornano di nuovo al pm. Piccini e Monteleone e altri 3 indagati per diffamazione

Di Redazione | 3 Aprile 2024 alle 17:38

Nulla di fatto all’udienza preliminare a carico dell’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini e del giornalista de Le Iene Antonino Monteleone accusati di diffamazione. Il giudice di Genova ha rilevato una nullità e ha rimandato gli atti al pm. I due erano stati indagati, insieme ad altre tre persone, dal procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati per l’intervista “rubata” in cui si parlava di festini a cui avrebbero partecipato i magistrati che indagarono sulla morte di David Rossi e che per questo avrebbero “insabbiato” l’inchiesta. A metà febbraio c’è stata poi la richiesta di rinvio a giudizio.

L’ex capo comunicazione di Mps era deceduto dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio a Siena il 6 marzo 2013. Nella intervista ‘rubata’, Piccini aveva detto che le indagini sulla morte di Rossi erano state “rabbuiate” per la partecipazione alle feste dei magistrati. Per i tre pm Nicola Marini, Antonino Nastasi e Aldo Natalini, la procura aveva chiesto l’archiviazione. 



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