Caso Papesse, Colella: "Non ho avuto nessuna comunicazione ufficiale, sono rammaricato"

Il commento dell'assessore alla cultura del comune di Siena Pasquale Colella Albino: "Preoccupato per i lavoratori e dispiaciuto per un palazzo così bello e importante chiuso al pubblico"

Di Redazione | 4 Maggio 2023 alle 17:30

“Ho visto la notizia che avete dato, perchè non ho avuto nessuna comunicazione come assessore alla cultura e devo dire che questa cosa un po’ mi rammarica”.

Cosi l’assessore alla cultura del comune di Siena Pasquale Colella Albino commenta la notizia, raccontata da Siena tv, sul misterioso caso del palazzo delle Papesse. Un luogo che accoglie la mostra di Dalì, ma che dal 1 maggio risulta chiuso, temporaneamente, si legge nel sito dell’esposizione. Intanto però a chiudersi è stata anche l’esperienza lavorativa dei dipendenti assunti con contratti a tempo determinato scaduti il 30 aprile.

“Sono preoccupato per due aspetti – aggiunge l’assessore -, il primo è quello legato ai 10 lavoratori ed al loro futuro e ci attiveremo in questo senso. La seconda è quella di avere un palazzo nel centro storico, nel momento in cui la stagione estiva si sta approssimando, così importante e così bello, chiuso per la fruizione sia dei senesi che dei tanti turisti che stanno affollando la nostra città”.

Una questione tra privati, ma che in realtà riguarda il patrimonio artistico della città ed il futuro dei lavoratori e su cui il comune afferma di voler fare chiarezza.

“La funzione del comune in questo caso è quella di fare da ‘moral suasion’ tra privati per capire quali sono le intenzioni sia di Banca d’Italia sia la Dalì Universe, la fondazione che ha avuto prima in affitto e poi in compravendita lo stabile, proprio per non lasciare un palazzo così importante inibito alla possibilità di essere visto. E’ da stamani che sto cercando di parlare con entrambi gli enti, senza fortuna per il momento. Ma non demordo, perchè voglio capire cosa sta succedendo”.



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