Nessun rilancio, l’offerta di risarcimento dei danni morali resta quella. Ad assicurarlo è Gabriele Bordoni, avvocato difensore di Manolo Portanova, il calciatore del Genoa accusato, insieme ad altri 3 giovani, del presunto stupro di gruppo di una studentessa dell’Università di Siena, avvenuto come noto per chi accusa, nel maggio 2021.
Le difese di Portanova e dello zio Alessio Langella, che verranno giudicati col rito abbreviato a fine novembre, avevano formulato in aula dinanzi al gup una offerta in denaro da circa 25mila euro come risarcimento dei danni morali, rispedita però al mittente da chi rappresenta la giovane, che non ha accettato la proposta. Una cifra in ogni caso reputata “congruente” dalle difese, e basata su parametri valutati corretti per compensare il disagio arrecato alla ragazza per la vicenda, indipendentemente dall’esito del procedimento. Una “condivisione del dolore” tra giovani, è stata definita.
La cifra in ogni caso era lontanissima dai 300mila euro chiesti dalla giovane per i danni (la famiglia ne richiede altri 140mila). E sulla scelta del rito non si accettano speculazioni, afferma Bordoni: l’abbreviato non è “un patteggiamento nè una ammissione di colpevolezza”, specifica.
C.C