Caso Ranza, oggi in aula la parola ai difensori degli agenti sotto processo

Udienza fiume con le arringhe difensive che dureranno circa 7-8 ore, i legali cercheranno di smontare le pesanti accuse della Procura di tortura su un detenuto

Di Redazione | 24 Gennaio 2023 alle 7:30

Caso Ranza, oggi in aula la parola ai difensori degli agenti sotto processo

Processo per il caso del presunto pestaggio di un detenuto tunisino al carcere di Ranza a San Gimignano, udienza fiume in programma oggi al tribunale di Siena, spazio infatti ai legali difensori dei cinque agenti di Polizia Penitenziaria sotto accusa per tortura, lesioni, minaccia e falso in relazione al discusso trasferimento di cella di un recluso nordafricano nel settore di media sicurezza nell’ottobre 2018. Dopo le pesanti richieste della Procura – di pene dai 6 agli 8 anni – e le discussioni delle parti civili, oggi prenderanno la parola i tre legali chiamati nelle loro arringhe a smontare le tesi accusatorie del pm e affermare l’innocenza degli agenti.

Le arringhe dureranno circa 7-8 ore e toccheranno svariati punti, dalle modalità del trasferimento, ritenute corrette e senza violenza, le difficoltà degli agenti nel gestire l’ordine nel braccio, e la condizione del tunisino, reputato non collaborativo e, per i difensori, senza segni di violenza nè fisica nè psicologica dopo il presunto fatto.

C.C



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