31 maggio, 1 giugno, 2 giugno sono i giorni della Sagra del Fritto della Contrada Rivellino di Casole d’Elsa. Oltre alla Sagra, quello che è interessante, è captare che il Palio di Casole, intendendo non solo la corsa che si tiene dagli anni settanta la seconda domenica di luglio, ma allargando il discorso alla vita nelle contrade durante tutto l’arco dell’anno, è veramente cresciuto sia come appeal, sia come coinvolgimento. Sette contrade vive e dinamiche anche lontano dalla settimana del Palio. I contradaioli, per la propria contrada, sono attivi e partecipano alle attività del territorio casolese.
Un salto di qualità importante, certificato dal partecipato interesse sia dei giovani che dei meno giovani. E tutto ciò si riverbera positivamente nel palio stesso, che attrae sempre più gente anche da fuori. Così come sono attraenti le feste delle contrade. E in quei giorni toccherà al Rivellino dare da bere e da mangiare e a far divertire il pubblico casolese e non.
“Riusciamo a far rendere il Paese vivo non solo durante la settimana del Palio” conferma Margherita Cerri, una delle giovani contradaiole del Rivellino. “Le feste, le sagre sono un modo per unire le generazioni della Contrada e per richiamare turisti e persone da fuori”.
Dunque la Contrada Rivellino, colori rosso e nero e il serpente che avvolge la rocca come simbolo, si prepara ad uno dei suoi appuntamenti più attesi dell’anno: La Sagra del Fritto. Tre giorni di buon cibo, di buon bere e di buona musica, con l’entusiasmo di tutto il rione rivellinese.
