La Castagna del Monte Amiata IGP, eccellenza agroalimentare del territorio senese, sarà tra le protagoniste del nuovo “Distretto rurale castanicolo regionale”, nato ufficialmente con la firma dell’accordo avvenuta a Firenze, nella sede della presidenza della Regione Toscana.
Il distretto, frutto di un percorso partecipativo durato tre anni e promosso da Anci Toscana insieme alla Regione e a numerosi enti e associazioni, si pone come obiettivo quello di rilanciare la castanicoltura toscana, rafforzare le filiere produttive, recuperare i castagneti abbandonati e sostenere le comunità delle aree montane e rurali, spesso a rischio spopolamento.
La Toscana è la seconda regione italiana per importanza dei castagneti da frutto, con il 20% delle superfici nazionali. Tra le denominazioni più rilevanti spicca proprio la Castagna del Monte Amiata IGP, simbolo identitario di una tradizione che unisce economia, cultura e paesaggio. Il distretto sarà quindi un’occasione importante per dare nuova linfa a una produzione che rappresenta da sempre una risorsa per l’Amiata e per i comuni della provincia di Siena.
“Il distretto sarà un pilastro della strategia per la Toscana diffusa – ha sottolineato il presidente della Regione Eugenio Giani – capace di valorizzare il paesaggio e promuovere uno sviluppo sostenibile, radicato nelle identità locali”. Concetti ribaditi anche dalla vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, che ha parlato di un comparto “da difendere non solo sul piano economico, ma anche su quello storico, culturale e ambientale”.
L’assemblea del distretto sarà inclusiva e aperta a istituzioni, imprese e comunità locali: una governance partecipata che punta a fare sistema e a costruire nuove opportunità di mercato, salvaguardando al tempo stesso il patrimonio naturale e paesaggistico. I prossimi passi prevedono la definizione di un progetto economico territoriale che porterà al riconoscimento ufficiale del distretto e alla sua iscrizione nel registro nazionale dei distretti del cibo.
Per il Monte Amiata e per Siena, la nascita del distretto rappresenta dunque una chance concreta di rilancio e promozione di un prodotto identitario come la castagna IGP, con ricadute positive non solo per l’agricoltura, ma anche per il turismo e la tutela del territorio.