Marco Lonzi (cda Fondazione Madre Bianca Piccolomini): “Dai verbali delle riunioni non risultano firme”. Domani l’intervista completa a Buongiorno Siena
Ogni atto notarile che comporti un esborso superiore al milione di euro da parte di compagnie e istituzioni religiose, deve essere accompagnato dall’autorizzazione della Santa Sede. Lo aveva ribadito tempo fa l’istituto della Congregazione degli Istituti Religiosi, al quale con lettera raccomandata si è rivolto l’Arcivescovo Buoncristiani in merito all’acquisto della cattedra di Storia Contemporanea all’Università di Bologna da parte della compagnia delle Figlie di S.Angela Merici che ha sede a Siena. Non c’è ancor la risposta ufficiale da parte della Santa Sede al quesito posto da vescovo, ma da indiscrezioni accreditate, l’autorizzazione non ci sarebbe.
Intanto su questa vicenda abbiamo sentito Marco Lonzi, membro del cda della Fondazione intitolata a Madre Bianca Piccolomini: “Ho partecipato a una prima riunione il 17 dicembre – sono alcune delle sue parole – ho avuto quindi il verbale precedente della riunione del 16 giugno dove non figurava nessuna firma, il 17 dicembre non si è parlato minimamente del fatto della cattedra, se poi essendo io di nuova entratura forse non molta gradita, può darsi a me non abbiano detto niente. Mi pare strano che lo sapessero solo il presidente Gheda e la direttrice Antonia, forse anche altri lo sapevano. Ufficialmente nei verbali non c’è nulla, non mi è stato detto niente, l’ho saputo due domeniche fa quando è arrivata la notizia che Bologna aveva bandito la cattedra”.
L’intera intervista di Daniele Magrini andrà in onda domattina a Buongiorno Siena.