Siena, Congresso nazionale dei veterinari equini di oftalmologia al Santa Maria della Scala.
Gli occhi del cavallo, le patologie e le cure al centro del congresso nazionale della SIVE, società italiana dei medici veterinari e quini. E’ la terza volta che la società scientifica sceglie Siena e il Santa Maria della Scala per ospitare il congresso annuale.
“L’oftalmologia sta prendendo sempre più piede perché è una parte importante del cavallo -a spiegato il Ceo del congresso Rodolfo Gialletti ordinario dell’università di Parma di medicina veterinaria – Sono una ventina d’anni che i veterinari si occupano in maniera molto importante di questa scienza anche in Italia”
Qual è il focus del congresso?
“Il focus sono le lesioni oculari che riducono la vista ai cavalli e come curarli. Faremo un’ampia carrellata di situazioni che vanno dalle lesioni più superficiali a quelle più profonde dell’occhio”.
Come sempre è l’osservazione del proprio cavallo quello che può fare la differenza nella salute del nostro quattro zampe.
“La prima cosa è la valutazione dell’occhio, come il cavallo tiene l’occhio e le palpebre. Se le palpebre sono chiuse e l’occhio lacrima è un segno di malessere e quindi da lì bisogna chiamare il veterinario”.
I medici veterinari e quini sono al centro di un nuovo decreto legge che riguarda la certificazione medica per ogni cavallo considerato “Atleta” dalla legge secondo la recente riforma dello sport. Una visita annuale con linee guida che sono state specificate dal ministero. Senza sentire prima chi le visite le dovrà fare.
“Ci cadono addosso questi decreti, come Sive non siamo stati interpellati – ha detto Giorgio Strozzi presidente in carica della SIVE – Ci troviamo questo format, modulo di visita che dovremmo accettare. Ci saranno un paio di incontri online che FISE ha chiesto con Anmvi, Fnovi e allargato anche a noi come SIVE. Quindi parteciperemo, ascolteremo, cercheremo di dare quello che su base scientifica, perché ovviamente su base istituzionale e legale non possiamo ormai più intervenire. Questo è il dato di fatto, cioè la legge è legge, quindi questa visita dovrà essere fatta”.
Al congresso hanno preso parte tutti i medici della commissione tecnica veterinaria del Comune di Siena: Minniti, Gialletti, Strozzi, Incastrone. Ospite della mattinata di lavori anche il capo dell‘ufficio Palio del comune di Siena, Luigi De Rosa. La pagina “protocollo equino” 2025 si è chiusa il 30 settembre. Sembra che saranno una dozzina i cavalli “a chiusura”. I proprietari di questi cavalli riceveranno a breve una lettera che spiegherà che il cavallo non potrà più essere iscritto al protocollo. Un segnale importante per aiutare i proprietari con indicazioni chiare sulle decisioni da prendere. Dal primo di ottobre, come ogni anno, la commissione tecnica non è più in carica e se ne riparlerà ad anno nuovo, lasciando un vuoto importante di diversi mesi invernali in cui sarebbe importante fare riflessioni e capire come aggiustare il tiro per migliorare sempre di più il monitoraggio sui cavalli, senza dover prendere decisioni dell’ultimo momento che mettono in difficoltà la programmazione del lavoro delle scuderie. Non solo, anche per i professionisti sarebbe importante sapere per tempo se l’incarico verrà rinnovato perché il calendario degli impegni è fitto per tutti. Resta al palo anche l’idea di fare una pista dove poter allenare i cavalli anche in caso di maltempo, ma su questo argomento, ormai sul tavolo da diversi anni, sembra che l’interesse sia solo di chi i cavalli deve prepararli.