Censis: L'Università di Siena conquista il podio, terza tra i medi atenei statali

L'Ateneo senese avanza di due posizioni, raggiungendo quota 89,7 punti tra gli istituti con 10.000-20.000 iscritti, mentre l'Università di Trento conferma la vetta

Di Redazione | 17 Luglio 2025 alle 12:28

Censis: L'Università di Siena conquista il podio, terza tra i medi atenei statali

L’Università di Siena si distingue nella nuova classifica Censis degli atenei statali, avanzando di due posizioni e conquistando un prestigioso terzo posto tra i medi atenei (con un numero di iscritti tra 10.000 e 20.000). Il risultato, con un punteggio di 89,7, conferma la crescita dell’istituzione senese.

A guidare la classifica dei medi atenei è ancora l’Università di Trento (93,7), seguita a pari merito dall’Università di Udine e dall’Università Politecnica delle Marche, entrambe con 92,2 punti. La Politecnica delle Marche ha guadagnato due posizioni, mentre l’Università di Sassari (88,8) retrocede al quarto posto. Seguono l’Università di Trieste (88,7), che sale di due posizioni, e l’Università Ca’ Foscari Venezia (88).

Notevole la salita di cinque posizioni per l’Università del Piemonte Orientale (87,8), che occupa il settimo posto. Stabile all’ottavo posto l’Università di Brescia (87,3), inseguita dall’Università di Bergamo (86,2, nona, +2 posizioni) e dall’Università di Urbino (84,0, decima, -1 posizione).

Dall’undicesima alla quindicesima posizione si trovano, in ordine: l’Università dell’Insubria (83,8, +2 posizioni), di Napoli Parthenope (83,7), del Salento (83,5, -3 posizioni), di Foggia (82,5, +1 posizione) e dell’Aquila (82,0). Chiudono la classifica dei medi atenei statali l’Università Magna Graecia di Catanzaro (79,8) al penultimo posto e l’Università di Napoli L’Orientale (79,2) all’ultimo, quest’ultima new entry lo scorso anno tra i piccoli atenei.

Per quanto riguarda i piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti), l’Università di Camerino mantiene il primo posto con 96,0 punti. La segue l’Università di Cassino (89,0), che scala due posizioni e supera l’Università della Tuscia (88,3), ora in terza. L’Università di Macerata (86,7) scende in quarta, mentre l’Università del Sannio (84,8) sale al quinto posto. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria (84,3) scende dal quinto al sesto posto, seguita dall’Università della Basilicata (82,5). Chiudono la classifica dei piccoli atenei statali l’Università di Teramo (81,3) e l’Università del Molise (79,0).

Tra i politecnici, il Politecnico di Milano si conferma in vetta con 98,8 punti, seguito dal Politecnico di Torino (92,5) in seconda posizione e dallo IUAV di Venezia (86,7) in terza. Chiude questa categoria il Politecnico di Bari con 85,2 punti.

Infine, per gli atenei non statali, tra i grandi (oltre 10.000 iscritti), la Luiss si conferma al vertice con 94,2 punti, davanti all’Università Bocconi (91,4) e all’Università Cattolica (78,0). Tra i medi (da 5.000 a 10.000 iscritti), la Lumsa primeggia (83), seguita da Iulm (79,6) e Università Suor Orsola Benincasa (75,2). Tra i piccoli (fino a 5.000 iscritti), la Libera Università di Bolzano mantiene la prima posizione (95,2), seguita dall’Università di Roma Europea (87,0) e dall’Università Campus Biomedico di Roma (86,8).



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