Si avvia l’iter che porta al tentativo di conciliazione tra Regione e Soprintendenza per la Centrale Geotermica in Val di Paglia, su cui il Ministro Dario Franceschini ha firmato l’opposizione al rilascio della VIA. Partirà formalmente lunedì pomeriggio il meeting per iniziare a parlare di un punto di incontro tra le parti. La richiesta della Soprintendenza sarebbe quella di prevedere uno spostamento dell’installazione dell’impianto a circa 200 metri verso il monte, rispetto alla posizione dove Sorgenia lo ha progettato.
“Siamo stati invitati anche noi a questo incontro che si svolgerà lunedì pomeriggio in videoconferenza – dice a Siena Tv il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi -. Non c’è una opposizione concettuale, come qualche gruppo di opinione ha male interpretato, ma in realtà si tratta di spostare la centrale, avvicinandosi ai siti che si vorrebbe maggiormente tutelare, come Voltole o supposta area archeologica da ben definire”.
Una soluzione che però potrebbe portare ad un nulla di fatto, secondo il primo cittadino badengo, infatti qualora venisse soddisfatta la richiesta della Soprintendenza, si tratterebbe di una valutazione su nuovo impianto diverso da quello presentato che potrebbe non essere realizzabile in un altro luogo sotto vari aspetti: tecnici, amministrativi e anche di visibilità.
“Potrebbe essere un iter che non finisce mai di finire – aggiunge Tondi – . Non è detto che spostandola possa andare bene, non c’è scritto in nessun documento, a meno che nella conciliazione venga fuori qualcosa di diverso. Si tratta però di un altro progetto, non del progetto che era stato chiesto di esaminare. Sono due posizioni diverse e non so come possono essere conciliabili, non vedo al momento una forma di conciliazione”.
