“Preso atto delle dichiarazioni a mezzo stampa e delle informazioni rese in Consiglio Comunale dall’assessore Fazzi in merito alla gestione del Centro Civico La Meridiana da parte del Comitato Siena 2, abbiamo ritenuto inaccettabili e gravi tali dichiarazioni perché basate su rilievi infondati, usati come pretesti, con lo scopo di screditare la nostra onorabilità e il nostro ruolo nei quartieri ove operiamo”. Il Comitato Siena 2 “respinge puntualmente le affermazioni non veritiere e strumentali dell’assessore Fazzi” sulla gestione del centro civico La Meridiana a San Miniato, e lo fa con una lettera inviata al sindaco (che di seguito riportiamo integralmente) ed esponendo la propria versione dei fatti corredata di documentazione.
“In particolare segnaliamo che nei poco più di 18 mesi effettivi di gestione e attività del Centro Civico La Meridiana da parte del nostro Comitato il Comune ha risparmiato un sacco di soldi ed ha introitato ben più di quanto introitasse in precedenza – scrive il Comitato – che l’attività svolta ha permesso un utilizzo ben più ampio e condiviso che in passato dei locali, con una attività promozionale che ha consentito di raccogliere nuovi utilizzatori e di qualificare il livello sociale e culturale delle iniziative svolte; che questi risultati sono stati ottenuti malgrado l’evidente assenteismo del comune, quando non addirittura l’aperta ostilità, in totale disprezzo dello spirito del Patto di Collaborazione per la gestione dei Beni Comuni, che presuppone una stretta sinergia tra Ente Locale ed i soggetti del volontariato incaricati di tale attività”.
Ecco di seguito il testo integrale della lettera inviata dal Comitato Siena 2 al Sindaco di Siena Luigi De Mossi e a tutto il Consiglio Comunale:
“Con riferimento al patto di collaborazione per la gestione del Centro Civico La Meridiana a San Miniato, dopo le prime dichiarazioni dell’Assessore Fazzi che annunciava la scelta dell’Amministrazione Comunale di interrompere e non rinnovare l’esperienza dell’accordo con il Comitato Siena 2, noi rispondemmo informando anche i capigruppo del Consiglio Comunale e l’opinione pubblica delle nostre posizioni.
In particolare denunciavamo, oltre al metodo, i contenuti che noi ritenevamo anche offensivi verso la nostra associazione ed i volontari che tanto hanno dato per gestire al meglio questa struttura, con una accusa di “opacità” che non ha alcun fondamento. Ma il suo Assessore non sembra averci ascoltato. Nella risposta (cosi come possiamo leggere nel sito del Comune) data in Consiglio Comunale ad una interrogazione, lo stesso Assessore continua a dire cose non vere ed accusare il Comitato Siena di carenze nella gestione, e di non aver ottemperato a quanto stabilito nel patto di collaborazione, e afferma che partendo da queste gravi carenze il Comune ha fatto le proprie scelte.
Signor Sindaco, ciò significa che la Giunta del Comune di Siena ha preso decisioni partendo da presupposti non corrispondenti a verità. Perciò oltre a respingere ancora una volta con nettezza le accuse che ci vengono mosse vogliamo evidenziare che questo modo di procedere porta discredito nei nostri confronti, ma crea ulteriore sfiducia verso le istituzioni e verso l’attuale gestione del Comune. Perciò vogliamo precisare e respingere ancora più puntualmente le accuse che ci sono state mosse.
Ecco come stanno le cose:
I° – Fazzi ha affermato che “sono stati disattesi alcuni impegni, ed in particolare: tra le modalità di svolgimento del Patto era previsto che dopo 12 mesi il Comitato Siena 2 si facesse carico integralmente delle spese per le utenze, ma questo non si è realizzato”
CIO’ NON CORRISPONDE A VERO!
Basta leggere tutto il testo del Patto e si rileverà che l’impegno successivo ai primi 12 mesi era così definito (Pag. 3 punto C del Patto) “Al di là della scadenza sopra indicata, tale periodo prenderà avvio al momento della conclusione degli interventi di cui all’allegato “B” ed a seguito alla verifica delle condizioni economiche che consentono una gestione equilibrata del complesso del Centro Civico”.
Circa la verifica delle condizioni economiche ciò avvenne alla presentazione del primo bilancio di Gestione (riunione del Tavolo tecnico del 28 maggio 2019 nel quale fu verificata l’insussistenza delle condizioni e concordata la proroga del regime precedente)
Circa le realizzazioni indicate dall’Allegato B, a carico del Comune, queste prevedevano:
1) La verifica della conformità degli impianti esistenti;
2) L’adeguamento degli impianti igienico sanitari con la realizzazione di almeno un bagno accessibile a persone disabili.
Sul Punto 1 non siamo mai stati informati dell’avvenuta verifica degli impianti stessi. Sappiamo che nella primavera del 2021 per esempio (a Centro Civico chiuso) il Comune ha sostituito tutte le plafoniere luce, e non siamo stati informati né ci risultano realizzati altri interventi inerenti la sicurezza.
La realizzazione prevista dal il punto 2 non è avvenuta.
Ma se questo non bastasse, se anche vi fosse stata una mancanza da parte del Comitato Siena 2, perché l’Amministrazione Comunale in tutti questi anni e nei mesi precedenti al comunicato stampa del Fazzi non ha mai presentato rilievi al gestore? Perché non lo ha mai convocato (anche se ve ne fossero state le condizioni) per la volturazione delle utenze? Ve lo diciamo noi il perché: perché il patto non lo prevedeva!
II° – Fazzi ha affermato “che il Comitato Siena 2 avrebbe dovuto nominare un agente contabile in attuazione della normativa sul maneggio di denaropubblico, ma ciò non è stato portato a compimento”
CIO’ NON CORRISPONDE AL VERO!
L’Assessore, a tale riguardo, avrebbe dovuto chiedere delucidazioni a chi ha seguito le riunioni del Tavolo Tecnico che ha affrontato questa questione. Questione a lungo dibattuta su iniziativa proprio del Comitato Siena 2, che chiese di definire formalmente la questione. Inizialmente la discussione (maggio/luglio 2019) verteva sul fatto che un componente del Comitato Siena 2 avrebbe dovuto essere nominato dal Comune quale “Agente contabile”. Tale proposta venne poi scartata dagli stessi dirigenti comunali nel luglio /settembre 2019 tanto è vero (e c’è il testo) che dagli stessi uffici dirigenziali ci arrivò,( come discusso nelle riunioni del Tavolo tecnico previsto da Patto) una bozza di Patto modificato proprio per risolvere questa questione. Tale modifica non è stata mai formalizzata dal Comune, e non certo per nostra inadempienza.
A tale riguardo ci preme sottolineare inoltre che nella riunione in Comunedell’11 Febbraio 2020 dove si discutevano questioni legate alla gestione della Meridiana, presente fra gli altri il Vice Sindaco Andrea Corsi, lo stesso Assessore Fazzi, affermò che sul tema della modalità di riscossione, prevista dalla nuova stesura del Patto predisposto, avrebbe fatto un approfondimento. In tale occasione, inoltre, non fece alcun accenno alla nomina di un ipotetico Agente contabile.
III° – Fazzi ha affermato “l’Associazione, secondo quanto riportato nell’accordo, avrebbe dovuto provvedere puntualmente ad una rendicontazione sia in termini temporali che economici, ad oggi non ancora pervenuta, ed essa stessa ha dichiarato di avere problemi con l’addetto alla tesoreria”
LE COSE IN REALTA’ STANNO COSI:
La rendicontazione 2018 è stata presentata (tavolo tecnico del 28 maggio2019), e nelle riunioni successive sono stati presentati anche i dati fino al giugno 2019. In questo quadro va tenuto conto che dalla fine del febbraio 2020 al Settembre 2021 la struttura è rimasta aperta soltanto pochissime settimane e con attività minime, soltanto due o tre utilizzatori provarono a aprire alcune settimane. In tutte le riunioni svolte fino all’11 febbraio 2020 abbiamo sempre dato conto dell’attività in corso e dei problemi presenti. Così come i due versamenti effettuati al Comune per un importo rispettivamente di euro 900,00 ed euro 1.500,00 sono stati accompagnati da una puntuale informazione e rendicontazione dell’attività. Al momento in cui scriviamo le somme versate direttamente al Comune da parte nostra sommano ad €. 5.069,61.
Per il successivo periodo tra il luglio 2019 e i febbraio 2020 la rendicontazione non è stata formalizzata in quanto, eravamo in attesa dell’approvazione e formalizzazione del nuovo testo di Patto di collaborazione, come concordato al Tavolo tecnico. Ci eravamo prefissi di fare la rendicontazione finale che ora abbiamo consegnato, entro il luglio 2021. L’assenza per malattia per diversi mesi del nostro Tesoriere, ha impedito di provvedere a ciò come comunicato all’Amministrazione fin dal settembre scorso. Solo in questi giorni lo abbiamo riavuto con noi dopo lunga riabilitazione, e dunque abbiamo raccolto le carte e le abbiamo inviate provvedendo anche all’ultimo saldo. Tuttavia ci piace far notare che anche su questo aspetto l’Amministrazione non ha mai indirizzato appunti o rilievi alla nostra associazione. Questi rilievi li ha fatti tra l’ottobre e il novembre 2021 a mezzo stampa e in consiglio comunale dopo che il Comitato Siena 2 ha informato, per correttezza, l’Amministrazione Comunale che il Patto era scaduto, fatto di cui l’Amministrazione non aveva nessuna contezza. Fossimo stati meno che corretti avremmo taciuto e la gestione sarebbe andata avanti senza che nessuno si accorgesse della scadenza del patto.
Infine: ci pare doveroso ricordare che come previsto il Comitato Siena 2 in qualità di gestore ha ottemperato ai propri obblighi:
1) Di gestire i contratti di utilizzo dei locali del Centro Civico, ottenendo un incremento del numero delle associazioni presenti e delle attività che sviluppate al suo interno;
2) Riscuotere le quote di utilizzo, anche recuperando una regolarità dei pagamenti che la gestione diretta del Comune non riusciva più da tempo a garantire.
3) Pagare le spese di pulizia come dovuto, più tutte le minute spese di ordinaria manutenzione dell’immobile, togliendo al comune ogni onere anche di gestione burocratica,
4) Versare quanto dovuto al Comune: ad oggi abbiamo fatto quatto versamenti per totali €. 5.069,61 corrispondente alle quote nette fino al 31 dicembre 2020. Prossimamente daremo conto anche del 2021 con l’approvazione del nostro Bilancio anche se il Covid ha praticamente impedito tutte le attività nell’anno scorso. Almeno fino al Giugno 2021 data di scadenza del patto.
5) Svolgere tutte le attività previste del patto per la gestione semmai difettando solo nel sollecitare più assiduamente ai primi del 2020 a Tavolo tecnico e negli altri incontri svolti la verifica congiunta dello stato dell’attività.
In conclusione, ci aspettiamo semplicemente che si prenda atto delle gravi carenze con cui l’Amministrazione Comunale ha gestito il Patto di Collaborazione. Va ricordato che l’originale strumento del Patto di collaborazione richiede un lavoro costante di aggiustamento, una collaborazione vera perché attiva, finalizzata alla rigenerazione del bene comune oggetto del Patto. Stupisce che invece di ricercare collaborazione, spingere avanti il confronto, farsi carico dei problemi cercare di comprendere la realtà sul territorio, si sia ricorsi alla scorrettezza con cui si sono voluti interrompere i rapporti con il nostro Comitato. Ciò costituisce un vulnus grave nei confronti del lavoro di numerose associazioni e del volontariato in genere.
Abbiamo notato, in queste ultime settimane, da quando l’Amministrazione comunale ha preso in mano direttamente la gestione del Centro Civico, come le osservazioni e le richieste a noi rivolte di adeguamento della struttura e delle associazioni ai dettati della Legge 81/2008 e per il rispetto delle norme AntiCovid19, oggi sono tutte superate con l’apposizione di una semplice firma sotto il modulo di richiesta degli spazi da parte di ogni singolo utilizzatore. Perché tale agevolazione non fu proposta anche a noi? Perché più ci impegnavamo per controllare e far osservare le normative AntiCovid19 e più ci venivano avanzate osservazioni? Abbiamo notato che ora nessuno vigila se le norme Anticovid19 sono applicate quotidianamente nell’uso del Centro (noi garantivamo anche la sanificazione continua!), non ci risulta una presenza di guardianie e raccolta di dati di chi partecipa alle attività! Non solo: abbiamo avuto modo di riscontrare fenomeni di nuova incuria (come ad esempio la porta aperta anche di notte del Centro, così per le luci accese, ecc). Insomma: ben tornati ai bei tempi dell’incuria!!!!
Il nostro impegno nei confronti dei cittadini e dei problemi del quartiere della ex Circoscrizione 2 continuerà comunque, e non sarà l’episodio del Centro Civico La Meridiana, per quanto nefasto, a porre freno alle nostre iniziative ed all’attività di promozione socio-culturale che da anni stiamo sviluppando. In un quadro di persistente volontà di collaborazione con l’amministrazione comunale, segnaliamo che abbiamo apprezzato la partecipazione del sig. Sindaco all’inaugurazione della scultura installata nell’area degli orti di San Miniato donata al Comune dal Maestro Masini e per la quale da tempo il nostro Comitato si è fatto parte attiva.
Ad evitare il ripetersi di una situazione incresciosa come quella da cui è nata l’attuale controversia richiediamo che si proceda verso le prossime importanti scadenze quali la scelta del gestore dell’Auditorium e dell’edificio semicircolare con la massima trasparenza e nel rispetto della realtà di una parte importante del territorio della nostra città. Cogliamo qui l’occasione per sottoporre, ancora una volta una richiesta che concerne, appunto, l’Edificio Auditorium di San Miniato. L’Auditorium è nato prima di tutto per il quartiere e dei quartieri della vecchia circoscrizione, ed questi va reso fruibile. Sia in attesa del famoso bando di gara che con lo stesso Bando chiediamo formalmente che l’Auditorium sia riservato per almeno 90 giorni all’anno e a condizioni di maggior favore, alle attività dei quartieri dell’ex circoscrizione 2 e delle sue associazioni. Così come aspettiamo ancora, dopo diversi mesi, una risposta sulla disponibilità per una sala al piano terra dello stesso edificio per realizzarvici la Nuova Biblioteca di Quartiere grazie al lavoro del volontariato locale anche per la gestione. D’altra parte non possiamo non rilevare che una buona parte della progettazione che è stata portata avanti dal Comune (sistemazione del parcheggio sottostante Piazza della Costituzione, rifacimento della stessa piazza, spostamento di Via Enrico Berlinguer) è figlia di un lungo lavoro di proposte e costanti suggerimenti che il nostro Comitato ha portato all’attenzione del Comune, interpretando i desiderata dei cittadini del quartiere. Ci auguriamo quindi che i rapporti tornino ad essere di collaborazione e improntati ad un reciproco rispetto.