Chiusi: minaccia la moglie con un coltello, condannato a un mese

Sentenza del Tribunale di Siena: assoluzione per due capi d’imputazione, la difesa ottiene la non menzione della condanna nel casellario giudiziale

Di Redazione | 25 Novembre 2025 alle 9:00

Chiusi: minaccia la moglie con un coltello, condannato a un mese

Un uomo di 41 anni, originario delle Filippine e residente a Chiusi, è stato condannato ieri pomeriggio dal Tribunale di Siena a un mese di reclusione, con pena sospesa e senza menzione, per aver minacciato la moglie, sua connazionale di 39 anni, puntandole contro un coltello da cucina. Il processo si è svolto davanti al giudice Simone Spina e al vice procuratore onorario Maria Sebaste; la difesa dell’imputato è stata sostenuta dall’avvocato Maurizio Forzoni.

I fatti risalgono al mese di agosto 2024, quando, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe minacciato la moglie in tre occasioni distinte, tutte nell’abitazione di Chiusi. In particolare, avrebbe rivolto frasi offensive e intimidatorie alla donna, tra cui minacce di morte, mostrando un coltello da cucina. Le imputazioni riguardavano tre episodi separati nei quali la vittima avrebbe subito gravi offese e minacce.

Il procedimento era nato da un decreto penale di condanna emesso a fine 2024, al quale l’imputato aveva fatto opposizione, scegliendo il giudizio immediato. Nel corso dell’udienza, il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre mesi di reclusione. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità dell’uomo soltanto per uno dei tre capi d’imputazione, mentre per gli altri due è stata pronunciata l’assoluzione.

Il difensore, avvocato Maurizio Forzoni, ha sostenuto la posizione dell’imputato nel corso di tutto il procedimento, ottenendo la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna nel casellario giudiziale.



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