Tentò di uccidere la madre a coltellate: condannato a 6 anni

Un 33enne di Chiusi accoltellò nell'aprile 2019 la madre - sopravvissuta - che si rifiutava di dargli dei soldi: riconosciuta la semi infermità mentale

Di Redazione | 27 Ottobre 2020 alle 22:37

Tentò di uccidere la madre a coltellate: condannato a 6 anni

Tentò di uccidere la madre a suon di coltellate: un 33enne di Chiusi è stato condannato oggi dal Tribunale di Siena, con il rito abbreviato, a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per il reato di tentato omicidio. Per l’uomo – difeso dall’avvocato Simone Benvenuti – è stata disposta la misura di sicurezza della durata di 4 anni, in quanto è stata riconosciuta una parziale infermità mentale, che gli ha permesso di ottenere una pena meno severa rispetto ai 12 anni che il pubblico ministero Silvia Benetti aveva richiesto senza però considerare il beneficio della misura alternativa.

I fatti, avvenuti in un’abitazione a Chiusi, risalgono all’aprile 2019. Reagendo al rifiuto della madre per l’ennesima richiesta di denaro, A.M impugnò un coltello da cucina e colpì la donna, 61 anni, con numerosi fendenti al volto, al collo e all’avambraccio. Nonostante le violente pugnalate, la donna riuscì a sopravvivere e fu ritrovata in un bagno di sangue dai carabinieri, che intervenuti arrestarono immediatamente il 33enne. Uscita dal coma, la vittima dell’assalto – costituitasi parte civile nel procedimento e rappresentata dall’avvocato Mara Moretti – porta ancora oggi i segni dell’aggressione, che secondo le ricostruzioni degli inquirenti fu particolarmente feroce.

C.C



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