I cinghiali all'assalto di Siena: 102 gli esemplari abbattuti nel 2017

Di Redazione | 17 Aprile 2018 alle 19:02

I cinghiali all'assalto di Siena: 102 gli esemplari abbattuti nel 2017

I numeri dell’emergenza: ben 794 le persone impiegate per il contenimento, da inizio anno 20 gli ungulati catturati o uccisi. Le zone più a rischio sono Marciano, Le Scotte, Vicobello, Valli, Tufi, Certosa e i Cappuccini

Cresce l’allerta per l’aumento di cinghiali per le strade e i quartieri di Siena, con tutte le conseguenze del caso per la sicurezza di mezzi e persone (si registrano sempre nuovi incidenti stradali). Gli ungulati si stanno progressivamente spostando dai boschi e dalle zone coltivate, complice la siccità, verso le valli e le campagne a ridosso delle città, principalmente in cerca di cibo, sfruttando le zone arbustive per ripararsi e riprodursi, lontano poi dagli spari dei cacciatori, visto che nei dintorni dei centri abitati vige il divieto di caccia. Nell’ultimo anno, autorità competenti e Atc si sono messe in proprio per effettuare le operazioni contenimento, come spiega ai microfoni di Radio Siena Marco Ceccanti, della Polizia Provinciale di Siena, che dà i numeri di un problema che affligge tutta la Regione (90mila cinghiali tra catturati e uccisi nel 2016):

“L’anno scorso per contenere il numero degli ungulati – asserisce – si sono alternate solo nel  Comune di Siena ben 794 persone tutte qualificate e abilitate, con l’aiuto dell’Atc. Sono stati 102 i cinghiali abbattuti, 70 quelli catturati. Da inizio 2018 sono 10 gli animali abbattuti, al pari dei catturati. Vengono utilizzate, specie dove non si può cacciare, delle gabbie di cattura permanenti che si spostano nelle zone più a rischio. Che sono Marciano, Le Scotte, Vicobello, Valli, Tufi, Certosa e i Cappuccini”

 



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