Classifica qualità della vita del Sole 24ore, Ferretti: "A Siena scarsa attenzione ai bisogni delle persone"

Anna Ferretti analizza i dati emersi dalla graduatoria: "Siena va decisamente poco bene sia per i minori, dove è scesa notevolmente, che per i giovani, che per gli anziani, dove non ha mai brillato"

Di Redazione | 27 Maggio 2024 alle 20:00

Classifica qualità della vita del Sole 24ore, Ferretti: "A Siena scarsa attenzione ai bisogni delle persone"

“E’ uscita la classifica del Sole 24ore sulla qualità della vita e Siena va decisamente poco bene sia per i minori, dove è scesa notevolmente, che per i giovani, che per gli anziani, dove non ha mai brillato”. Così la consigliera comunale di Progetto Siena Anna Ferretti commenta i dati emersi oggi.

“Vorrei però evidenziare, al di là della classifica, alcuni temi trasversali in tutte e tre le classifiche. Prima di tutto l’ambiente: giardini e verde urbano attrezzato mancano per i minori, prima di tutto (70°), a questo si unisce la carenza di attività e aree sportive per minori e giovani e il 90° posto per inquinamento acustico nella classifica per gli anziani”.

“L’utilizzo del verde in modo appropriato, curato, idoneo per minori e giovani, è emerso più volte in Consiglio comunale ma l’amministrazione o lo ha negato o ha detto che mancavano le risorse. Ma se non spendiamo risorse per chi cresce in questa città, per chi le dobbiamo spendere? Che ci sia e ci sia stata poca attenzione alla crescita dei bambini e delle bambine lo dimostrano anche i pochi progetti Pnrr presentati per l’istruzione, così come è bassissima (102°) la spesa sociale per famiglie e minori”.

“Altro tema trasversale per minori e giovani è l’”abitare”. Poco spazio abitativo (42°) riguardo ai minori, canoni di locazione impossibili per i giovani (92° posto). IL tema casa, affitti, abitazioni congrue per chi ci vive, sono un altro problema vero che abbiamo e su cui ancora non si è trovata la chiave per incidere. Possiamo pensare a contributi ad hoc per una fascia di età fino 30/35 anni da sostenere per rendersi autonoma?”.

“Problema fondamentale poi su cui mi vorrei soffermare è il disinteresse che c’è a pensare a spazi di divertimento per giovani (71°) e il problema della solitudine e dell’uso di farmaci antidepressivi per gli anziani (97°). Due tematiche lontane, ma vicine: ambedue denotano la lontananza di chi governa dai bisogni primari delle persone. Stare insieme in modo diverso a seconda dell’età è una necessità fondamentale che ognuno di noi ha e un’amministrazione attenta deve favorire questi processi. Invece l’unica preoccupazione è che i giovani non facciano rumore, per il resto si demanda spesso tutto alle contrade e al volontariato non fornendo loro neppure le risorse per poter rispondere in modo adeguato e ampio ai bisogni di tanti”.

“Le classifiche sono aleatorie, e vero, ma i temi che evidenziano meritano prima riflessione e poi azione: non per arrivare primi, ma per rispondere con servizi e attività concrete alle necessità dei cittadini e in particolare di quei cittadini che non hanno voce e forza per farsi sentire”.



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