Un toscano su tre (32%) metterà sotto l’albero di parenti, amici e colleghi prodotti enogastronomici e bontà contadine anche sulla spinta del riconoscimento della cucina italiana patrimonio dell’Unesco.
Olio (18%), vino (17%), dolci della tradizione (15%), miele e confetture (10%), formaggi (7%) e salumi (5%) sono i prodotti più presenti nei regali enogastronomici acquistati nei mercati contadini di Campagna Amica. A rivelarlo è Coldiretti Toscana sulle abitudini festive, con la corsa agli acquisti che entra nella fase finale.
I cesti enogastronomici si confermano al top dei regali con una spesa media di circa 42 euro davanti ad abbigliamento e accessori e, a seguire, articoli per la casa, libri, giocattoli e tecnologia.
Tante le proposte che celebrano la cucina italiana patrimonio culturale immateriale attraverso i pilastri della Dieta Mediterranea e le specialità della regione, leader della Dop Economy a tavola con 90 prodotti tra DOP e IGP e 194 milioni di euro di valore: dalla pasta 100% toscana prodotta con grano Senatore Cappelli e cultivar antichi all’olio extravergine IGP, dall’enorme proposta di vini all’incredibile varietà di salumi e formaggi con la Cinta Senese, le carni di cinghiale e il pecorino, dai sughi già pronti per la padella alle confetture, dal miele ai cantuccini e biscotti fatti in casa, ed ancora piante ed i fiori delle festività come la Stella di Natale ed i ciclamini fino al cesto dell’orto con le verdure di stagione, un dono sempre molto apprezzato da chi lo riceve. Cadeau che raccontano la Toscana del buon cibo, fatta di semplicità, stagionalità e legame con il territorio.
Tra i più gettonati – sottolinea Coldiretti Toscana – ci sono anche i cesti tradizionali, dove accanto agli immancabili spumante e panettone non possono mancare lenticchie, olio extravergine di oliva, cotechino e zampone. Ma cresce la tendenza verso la personalizzazione, con cesti fai da te e a tema, capaci di rispondere alle nuove sensibilità dei consumatori.