Colle di Val d'Elsa: caso accertato di "variante inglese"

Situazione monitorata, tracciamenti intensificati. Sindaco Donati: “Siamo in stretto contatto con Asl e Regione Toscana per valutare le opportune iniziative da prendere in modo sinergico”

Di Redazione | 11 Febbraio 2021 alle 11:08

Colle di Val d'Elsa: caso accertato di "variante inglese"

Da oggi siamo stati informati dalla Asl che la “variante inglese” al COVID-19 è presente nella nostra città con un caso accertato. Il servizio della ASL preposto, con il quale siamo in contatto diretto, ha da subito intensificato il monitoraggio e la tracciatura dei contatti. Siamo in contatto anche con la Regione Toscana per valutare le opportune iniziative da prendere in modo sinergico”. Così il Sindaco di Colle di Val d’Elsa Alessandro Donati che ha aggiornato la situazione sugli attualmente positivi nel comune valdesano. “Oggi siamo a 95 attualmente positivi – ha detto il sindaco e ci avviciniamo inesorabilmente alla soglia psicologica dei 100. E’ inutile negare che la ripresa delle attività permesse dalla zona gialla, la riapertura delle scuole e una minore percezione del rischio che stiamo vivendo nella pandemia, ha portato a questa terza impennata dei contagi a Colle. Non ci sono dubbi, dopo la zona rossa natalizia in cui i positivi erano scesi a 21, ora osserviamo un dato 5 volte di più alto. E non è solo questo: ci sono stati più decessi, più ricoveri e anche le nostre RSA colpite”.

“Ogni singolo atteggiamento, ogni singola attività, ogni singolo allentamento dell’attenzione anche se apparentemente innocuo e involontario contribuisce alla circolazione del virus – spiega ancora Donati. Oltre a questo sono da biasimare tutte le condotte volontariamente e consapevolmente sbagliate e contrarie alle prescrizioni. Ma ovviamente questo non basta. La situazione che si è creata ci fa preoccupare e ci rende maggiormente consapevoli della vulnerabilità del nostro territorio tradizionalmente ricco di scambi e di contatti con l’esterno. Vi chiedo pertanto di attivarvi personalmente nella prevenzione ancora più stretta del contagio.  Le vaccinazioni degli anziani sopra gli 80 anni di età, in grado di spostarsi dal domicilio – conclude il sindaco – verrà fatta dal medico di famiglia. In caso di impossibilità di spostamento verrà fatta presso la propria abitazione”.

 



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