La Gota Cotta viene fatta solo a Colle, ma nessuno sa perché. Eppure in questa semplice pratica contadina si racchiudono misteri e ricette gelosamente protetti dai macellai colligiani. Questa specialità è stata a lungo un vanto della cucina locale, che però rischiava di venire dimenticata, a causa della globalizzazione dei cibi, e quindi delle abitudini alimentari.
Quest’anno, il Comune di Colle di Val d’Elsa grazie alla sinergia con Equilibrio APS e la Pro Loco locale, al supporto dei macellai locali, e all’aiuto fondamentale dello chef Samuele Bravi, ha iniziato i preparativi per far conoscere su larga scala questo salume colligiano, che i macellai vendono nelle loro botteghe e i ristoranti locali hanno iniziato a considerare. A conclusione della presentazione del progetto di valorizzazione “In one word Colle”, i partecipanti, all’interno di un vasto buffet, hanno trovato un angolo dedicato interamente alla Gota. Pochi giorni prima era giunto a Colle Val d’Elsa, il presidente della Regione Giani, per la promozione del prodotto, che si potrebbe avviare verso il marchio dop o igp.
L’obiettivo principale è quello di far scoprire le numerose attrattive che la città ha da offrire ad un turismo in piena crescita. Insieme all’arte del Cristallo e alle meraviglie naturali e architettoniche di Colle, senza alcun dubbio la Gota Cotta troverà il suo posto e darà il suo “ottimo” contributo.
