Colle di Val d'Elsa, scoppia il caso e la polemica intorno alla lezione di Ugo Mattei al liceo Volta

Il docente, noto per le sue posizioni no vax, doveva partecipare ad un'iniziativa ma la scuola l'ha posticipata ed è scoppiata la bufera. L'Amministrazione a fianco dell'istituto

Di Redazione | 29 Marzo 2023 alle 22:30

E’ scoppiato un caso intorno al docente Ugo Mattei che doveva tenere una lezione al liceo Volta di Colle Val d’Elsa alla fine rimandata, riferiscono gli organi scolastici del Volta, fra le polemiche. Ugo Mattei, noto nel 2011 per aver promosso il referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici e negli ultimi tempi per aver preso posizioni incrollabili contro il green pass e contro il vaccino per il covid-19. Il professore, nato a Torino nel 1961, denuncia a parole forti sui social il mancato appuntamento e ha parlato ad alcuni studenti all’esterno del liceo Volta. Ugo Mattei in precedenza era a Siena per un altro convegno. Gli era stata data l’occasione di venire a parlare anche a Colle, ma il Consiglio di Istituto ha deciso di posticipare l’iniziativa.

La posizione della scuola è quella di non fare ulteriori commenti, se non quella di ristabilire contatti con il docente per una conferenza in futuro. Anche se al momento non sembra ce ne siano le circostanze. Vedremo cosa succederà, dato che la situazione è stata toccata anche dal mondo della politica locale.

“L’Amministrazione comunale, non solo non prende le distanze dalla Dirigente scolastica ma si schiera al suo fianco nel ritenere del tutto fuori luogo la conferenza di Ugo Mattei all’interno del Liceo Volta di Colle di Val d’Elsa”. Lo sottolinea il sindaco Alessandro Donati spiegando che “la libertà di parola non c’entra nulla, il “pensiero unico” men che meno. Questi sono slogan sparati a caso tanto per alimentare polemiche che sono del tutto insensate tanto per agitare le acque in vista della prossima campagna elettorale. Le tesi no-vax ormai non hanno ragione di esistere visto il successo della campagna vaccinale nella risoluzione delle crisi pandemica che ci liberato da un giogo sanitario, sociale ed economico senza precedenti. Le ragioni di chi ancora nega l’efficacia delle cure vaccinali o addirittura il Covid, invocando presunti diritti costituzionali vano ormai rubricate nella casella delle logiche complottiste insieme a quelle dei terra-piattisti, dei cercatori delle scie chimiche e di Atlantide sotto il Polo Sud”.

“Fortunatamente la stragrande maggioranza delle persone sa bene che senza una adeguata campagna vaccinale accompagnata dall’obbligo di vaccinazione non avremmo sconfitto il virus e saremmo sempre a piangere ulteriori milioni di morti in Italia e in tutto il mondo – aggiunge ancora Donati. Purtroppo proprio nel disprezzo di tanto dolore ancora si tenta di speculare sulle paure, sulle ansie e sulle incertezze del nostro tempo per mantenere sollevato un polverone finalizzato solo a mantenere una cattiva comprensione del fenomeno”. “Inoltre, le argomentazioni a-scientifiche che ora vengono moltiplicate dalla rete, sono particolarmente “pericolose” (o dannose) specialmente se inserite in un ambiente delicato “sensibile” come quello scolastico senza alcun filtro e senza alcun contraddittorio. Per rispondere ad alcuni esponenti politici che predicano ordine e obbedienza e poi sbracano su qualsiasi tema anche il più improbabile, siamo pronti a qualsiasi confronto a qualsiasi livello e in qualsiasi luogo, meglio se istituzionale” conclude il sindaco.



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