“Una Colle piena di bibite“, come ha risposto in maniera simpatica e ironica Lodo Guenzi alla domanda su come ha trovato Colle Val d’Elsa. E in effetti tornando un po’ più seri, le bibite ai tanti eventi e ai concerti che hanno illuminato l’estate colligiana non sono mancate. L’estate che sta finendo, è stata un’estate importante dal punto di vista musicale e culturale per Colle. D’altronde c’era da sondare e fare da apripista al dossier per la candidatura a Capitale della Cultura Italiana del 2028. Dossier che è stato presentato pochi giorni fa alla cittadinanza e alle imprese. Un cammino che l’amministrazione comunale ha intenzione di percorrere con tutti, dalle associazioni ai privati cittadini. Ovviamente la cultura non riguarda soltanto la musica, però per quanto concerne l’ambito musicale, concerti di artisti di fama nazionale, soprattutto conosciuti in ambienti di stile così detto indie (ma non solo) non sono mancati: i Modena City Ramblers, Emma Nolde, Dente, Murubutu, lo stesso Lodo Guenzi, e l’iconica Myss Keta. La musica è soltanto un tassello del grande mosaico che compone il progetto Colle2028, ma di certo ne è una parte importante, e non potrebbe essere altrimenti per una città che da decenni accoglie un pubblico attento e sensibile alle musiche di tendenza o di avanguardia.
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Colle Val d'Elsa: l'estate ha suonato a ritmo di artisti nazionali
L'estate di Colle Val d'Elsa, animata da concerti di artisti come Dente, Myss Keta e Lodo Guenzi, ha costituito uno dei banchi di prova per il dossier di candidatura a Capitale della Cultura Italiana del 2028, che punta a valorizzare il fermento culturale di un'intera comunità.
Di Simone Demian Turi | 23 Settembre 2025 alle 13:30
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