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Colpo al Santuario di Chiusdino: porta sfondata nella notte
Tentato furto o vandalismo al Santuario della Madonna delle Grazie: la comunità rammaricata, indagini in corso
Di Redazione | 18 Dicembre 2025 alle 18:15
Un tentativo di furto o un semplice gesto vandalico? Di certo, la notte scorsa qualcuno ha preso di mira il Santuario della Madonna delle Grazie, alle porte di Chiusdino in provincia di Siena. La scoperta è arrivata all’alba: ignoti hanno danneggiato l’ingresso di uno dei luoghi simbolo della devozione locale, meta di pellegrinaggi da secoli. Sono stati i primi fedeli a notare, questa mattina, che l’anta sinistra del portone principale era stata gravemente danneggiata, probabilmente nel tentativo di forzare l’accesso. All’interno, nessun segno di effrazione, nessun oggetto mancante.
L’episodio ha colpito nel profondo la comunità, da sempre legata al Santuario, che insieme a San Galgano rappresenta la principale espressione della fede locale. L’edificio, situato poco fuori dal centro storico sulla strada per Frassini, custodisce una storia intrecciata a leggende e tradizioni secolari. Secondo il racconto popolare, il santuario sarebbe sorto in seguito a un’apparizione della Madonna a una bambina povera, evento che avrebbe originato la costruzione della prima cappella nel Quattrocento.
Nei secoli, il luogo è stato punto di riferimento spirituale e culturale: dopo i danni della Guerra di Siena, tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento la struttura fu ricostruita. La tradizione racconta un ulteriore fatto straordinario: durante i lavori, sarebbe apparsa sull’intonaco un’immagine della Madonna col Bambino, segnata dai colpi di martello, che divenne fulcro della devozione popolare. Ancora oggi, ex voto e testimonianze di grazie ricevute arricchiscono il santuario, con alcuni reperti esposti nel Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra.
L’episodio di questa notte, oltre a costituire un reato, rappresenta una ferita per l’identità religiosa e culturale della cittadina. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. Il Comune e la Parrocchia hanno già espresso l’intenzione di intervenire rapidamente per il ripristino della porta danneggiata, mentre il santuario resta aperto a fedeli e visitatori, continuando a essere luogo di raccoglimento e simbolo di una tradizione che attraversa i secoli.
Andrea Bianchi Sugarelli
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