Prosegue il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, che ieri ha ascoltato i giornalisti Antonino Monteleone e Marco Occhipinti, che negli ultimi anni hanno trattato il caso durante la trasmissione Le Iene. Una parte dell’audizione si è svolta in forma segretata su richiesta degli stessi interessati, ma il presidente della Commissione, Gianluca Vinci, ha fornito alcune indicazioni su quanto emerso, affermando che i due giornalisti hanno consegnato materiale inedito, mai diffuso prima: “Parliamo di registrazioni non ancora rese pubbliche, di documenti legati all’attività professionale di David Rossi – spiega -e di contenuti raccolti negli anni attraverso numerose interviste”. Si tratta di elementi ritenuti molto utili per i lavori della Commissione, perché consentono di approfondire aspetti ancora poco esplorati dell’attività di Rossi, non solo nel settore della comunicazione per MPS ma anche in quello delle sponsorizzazioni, un ambito che potrebbe aprire nuovi approfondimenti.
Tra il materiale acquisito figurano inoltre parti non pubblicate di interviste realizzate negli anni a persone vicine alla vicenda: dal fratello di David Rossi all’avvocato dei familiari Goracci, fino ad altri soggetti già ascoltati o citati nelle precedenti ricostruzioni giornalistiche. L’audizione, durata complessivamente una ventina di minuti, è stata definita da Vinci “molto interessante”. Nelle prossime settimane la Commissione valuterà se e quando procedere alla desecretazione del materiale ricevuto, in base alla sua rilevanza e ai passaggi tecnici necessari. “La loro collaborazione è stata piena e hanno portato materiale che non avevamo mai avuto modo di visionare prima – aggiunge -. Sono elementi che ci permettono di fare ulteriori verifiche e di approfondire passaggi rimasti in sospeso. Ora valuteremo con attenzione questo nuovo contenuto e decideremo quali parti potranno essere rese pubbliche nelle prossime settimane”.
Per quanto riguarda l’agenda dei lavori, Vinci ha spiegato che la prossima settimana potrebbe non prevedere nuove audizioni, perché l’attenzione è concentrata sulla presentazione della perizia tecnica dei RIS, attesa per martedì 9. Quel giorno saranno ascoltati: il tenente colonnello Gregorio De Risi dei RIS, il dottor Manghi, medico legale. La loro relazione, iniziata ad aprile e conclusa in questi giorni, contiene una ricostruzione dettagliata delle lesioni riportate da David Rossi e un’analisi approfondita del distacco dell’orologio, elemento da sempre centrale nelle discussioni sul caso.
Si tratta di una perizia definita “corposa”, che potrebbe fornire nuovi riscontri tecnici e contribuire a chiarire passaggi chiave della vicenda.
