Comune di Siena, confermato il contributo da 350mila euro alla Fondazione Santa Maria della Scala

Dal Comune di Siena ecco 350mila euro alla Fondazione Santa Maria della Scala finalizzati alla gestione delle attività culturali del complesso museale

Di Redazione | 22 Febbraio 2024 alle 20:15

Comune di Siena, confermato il contributo da 350mila euro alla Fondazione Santa Maria della Scala

E’ stato confermato anche per il 2024 il contributo di 350mila euro, da parte del Comune di Siena, alla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, finalizzato alla gestione delle attività culturali del complesso museale.

Il contributo rientra negli accordi per l’affidamento dei servizi culturali alla Fondazione, che come noto, ha di recente rinnovato la sua governance e ha in Cristiano Leone, selezionato dal sindaco di Siena Nicoletta Fabio, il nuovo presidente, affiancato dalla direttrice Chiara Valdambrini.

La Fondazione si propone di realizzare nel triennio 2022-2025 varie attività, tra le quali conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico; utilizzo e sviluppo di nuove tecnologie applicate al restauro, ai beni culturali e formazione di relativo personale specializzato; definizione completamento della rete museale; ricerca, progettazione e sperimentazione, anche in collaborazione con istituti di ricerca, università, aziende nazionali e internazionali; formazione di nuovi profili professionali legati alle varie opportunità offerte dalla museologia, dalla museografia, dalla conservazione e restauro, dalla gestione, dalla ricerca e, più in generale, da tutte le opportunità offerte dal mondo della cultura; attività espositive di rilievo nazionale-internazionale di tre principali settori: arte, tecnologia e scienza; ricerca, formazione e produzione relativi al linguaggio del contemporaneo; attività espositiva di interesse senese; attività di spettacoli teatrali, cinematografiche e di incontro; progetti di comunicazione e di promozione del territorio; documentazione, biblioteca e fototeca; produzione editoriale e multimediale; attività convegnistica; relazione e marketing. Nella programmazione delle attività il cda sarà supportato dal Comitato scientifico.

Il modello gestionale della Fondazione è quello della “fondazione di partecipazione” e necessita dunque di un ampio coinvolgimento di soci pubblici e privati.



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