Comune di Siena lancia l'agenzia del volontariato, ma il terzo settore insorge: "E' una sovrastruttura, non ci hanno consultato"

Massimo Vita ai microfoni di Siena Tv spiega la sua contrarietà all'iniziativa assunta dall'Amministrazione comunale: "Unilaterale, non ha senso di esistere. Le associazioni non sono state interpellate"

Di Redazione | 28 Giugno 2021 alle 18:13

Un’agenzia del welfare, politiche per la casa, famiglia e volontariato: la vuole istituire il comune di Siena, un organismo di collaborazione con parrocchie, associazioni, contrade e l’intera popolazione senese, a supporto dell’assessorato e con compiti di coordinamento del terzo settore e sociale. La proposta verrà sottoposta al consiglio comunale.

Un’iniziativa però non ben accolta dal mondo del sociale senese: viene considerata una sovrastruttura inutile che potrebbe generare confusione. E si critica il fatto di non aver coinvolto gli attori protagonisti del terzo settore.

“La domanda è – sottolinea ai microfoni di Siena Tv Massimo Vita, presidente Uici – si può fare un’agenzia del terzo settore senza consultarlo prima? E’ una proposta unilaterale, una scelta che non capiamo, è tutto in mano all’assessorato. Esistono già la società della salute, una consulta della disabilità, del volontariato, nessuno è stato consultato. E nemmeno tutti i consiglieri ne sapevano nulla. Chiediamo di sospendere questa decisione, che disturba e crea fastidio, non capiamo perchè non si può condividere questa scelta. E non vogliamo un’altra struttura che si occupa di sociale, è una sovrastruttura che abbraccia troppi ambiti” la chiosa.

Fronte Comune, l’assessore alle politiche sociali Appolloni fa sapere di non voler prendere posizione al riguardo prima del Consiglio comunale. 

 



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