Confesercenti, presenta il Decalogo per il 2026 sul turismo in Provincia di Siena

Dalle criticità sul mercato interno alle potenzialità-Unesco: Confesercenti sprona istituzioni e stakeholders in vista della prossima stagione

Di Redazione | 11 Dicembre 2025 alle 18:30

Più sinergie tra i diversi attori della promozione turistica in provincia di Siena, valorizzando gli asset esclusivi che la caratterizzano, a cominciare dalla densità di siti Unesco. Più salvaguardia delle professionalità di settore rispetto ai crescenti casi di concorrenza abusiva o borderline. E segnali concreti dalle istituzioni sulle infrastrutture a servizio della mobilità turistica, dalla viabilità alla disponibilità di taxi. Sono alcune delle aspettative per il 2026 che evidenziano le categorie del turismo rappresentate in Confesercenti Siena. Dopo essersi formati a fine estate, i nuovi gruppi Direttivi degli operatori associati hanno dato vita ad un primo confronto su idee e criticità da condividere con gli interlocutori del settore ed altri stakeholders del territorio in chiave futura. Ne emerge un quadro variegato, che tiene conto di alcune difficoltà che hanno interessato tutte le categorie e le aree della provincia (in particolare nel mese di luglio) e di altre, peculiari dei singoli ambiti. Tra i vari disagi c’è quello dei Bed&breakfast, in attesa dell’esito del ricorso del Governo sulla legge regionale, a poco più di sei mesi dalla scadenza sull’adeguamento della destinazione d’uso; altri, più generalizzati, riguardano il crescere di una fruizione turistica frettolosa e, in certi casi, anche invasiva, più esposta anche a cambiare rapidamente meta. Un fenomeno riscontrato durante l’estate e che potrebbe ripresentarsi la prossima, stando alle previsioni esposte da Booking.com a Confesercenti lo scorso mese.

Da Assoviaggi (agenzie e tour operator), Asshotel (strutture ricettive) Fiepet (pubblici esercizi) e Federagit (guide turistiche), ovvero dalle sigle di settore incluse in Assoturismo Confesercenti arrivano anche idee per azioni virtuose più condivise, ad esempio per favorire la preparazione dei potenziali occupati del settore sviluppando l’interazione tra imprese e centri di formazione. “Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità aggiunge da ieri una nuova potenzialità per il nostro territorio, l’unico in Italia a poter vantare un ‘4+1’ – osserva Leonardo Nannizzi, Presidente provinciale di Confesercenti – ma per valorizzarla insieme alle altre anche sul mercato interno va affrontato il crollo del potere d’acquisto degli italiani, sui cui incidono vari fattori tra cui il proliferare dei contratti lavorativi pirata”.

Il decalogo di idee per il 2026 del turismo senese è stato presentato questa mattina nella sede Confesercenti di Siena, presenti Antonio Munafò, Claudia Mencacci e Andrea Ginestrini (Presidente e Vicepresidenti Assohotel), Giovanni Carli, Simone Agostinelli ed Elisa Pernarella (Presidente e Vicepresidenti Fiepet), Michele Bartalini (Presidente Assoviaggi), Martina Dei (Presidente Federagit) e Filippo Grassi (Presidente Assoturismo). E’ stata anche l’occasione per dar conto del primo consuntivo sul ponte dell’Immacolata, e una stima in vista delle festività, secondo i membri dei Direttivi di settore: Il primo test di dicembre è andato bene per 8 operatori su 10, di tutte le tipologie, con un terzo di loro che ha rivisto in meglio le aspettative con il passare dei giorni, anche in virtù del clima mite. Più articolate le indicazioni in vista delle prossime festività natalizie: 6 su 10 le stimano stabili rispetto al 2024, mentre quasi un quarto teme un calo, in particolare tra le strutture ricettive.



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