Consiglio comunale, De Risi (FdI): "Non parliamo più di antifascismo, scordiamoci tutta la storia"

Accesa querelle tra maggioranza e Partito Democratico durante il voto sull'approvazione del bilancio. Le vecchie ruggini del passato riaffiorano e scaldano il clima in aula

Di Redazione | 30 Aprile 2024 alle 19:00

Una querelle continua e infinita quella tra i partiti di maggioranza di Centrodestra e il Partito Democratico in Consiglio Comunale a Siena sulle responsabilità del passato e sulle vecchie ruggini che hanno segnato la storia politica della città. Un ennesimo episodio che ha riportato a galla la diatriba che guarda a prima del 2012 quando la Fondazione MPS contribuiva al bilancio del Comune di Siena e sottolineato durante le intenzioni di voto sul Bilancio 2023 dagli interventi di Marco Falorni del Gruppo Forza Italia UDC e da Bernardo Maggiorelli, capogruppo di FdI.

“Avete fatto un danno per dieci generazioni a livello economico – attacca Bernardo Maggiorelli, Capogruppo FdI in aula – quindi se questo Comune riesce a stare in piedi e ora riesce a fare un bilancio non è sicuramente grazie a voi. E non potete pretendere che qualcuno non parli del danno economico che avete fatto a questa città perché è un danno che, in proporzione agli abitanti e la ricchezza che avevamo, non è mai stato fatto nella storia della Repubblica di questo Paese”.

“Le visioni con cui il PD ci ha rovinato per tanti anni in quest’aula e purtroppo anche fuori – dichiara Marco Falorni, Forza Italia-UDC -, sono diventate regolarmente miraggi e in qualche caso anche deliri e incubi”.

Una parentesi fuori dalle righe a cui il Consigliere Comunale Dem Luca Micheli ha voluto rispondere richiamando l’attenzione al presente e al futuro, non alla storia.

“Io vorrei fare un avvertimento: se io vinco le elezioni, io devo pensare ad andare avanti e ad avere uno sguardo verso il futuro – risponde agli attacchi Luca Micheli, Consigliere Comunale PD -. Invece mi sembra che qui tutte le volte che si parla di bilancio, o anche di altro, si faccia come il cane dell’Agip, è inutile avere sei zampe se la testa si mette indietro, è meglio averne quattro e guardare in avanti. Ritengo che sia perfettamente inutile continuare a guardarci indietro. Bisogna avere idee per andare avanti. Quindi invece di stare a perdere tempo a polemizzare su roba di cui parecchi ne hanno giovato i quali oggi è più facile trovarli in maggioranza invece che all’opposizione, dico andiamo avanti, discutiamo, facciamo tutte le polemiche del caso, però cerchiamo perlomeno di non continuare con questa inutile linea che ormai è anche stancante”.

A creare il gelo però all’interno dell’Aula è stato il Consigliere Comunale Enzo De Risi che ha risposto in modo lapidario al Consigliere Micheli sottolineando come allora sia opportuno non parlare più di antifascismo se si deve dimenticare la storia.

“Sono d’accordo: guardiamo avanti – dichiara Enzo De Risi, Consigliere di FdI -, però non parliamo più di antifascismo, se dobbiamo guardare avanti e dobbiamo scordarci la storia, scordiamocela tutta la storia, non solo quella che ci fa comodo”.



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