Il Consiglio comunale di Siena in visita all'impianto delle Cortine

Di Redazione | 8 Marzo 2017 alle 17:51

Il Consiglio comunale di Siena in visita all'impianto delle Cortine

Il Consiglio comunale di Siena in visita alle Cortine

Il Consiglio comunale di Siena, dopo il termovalorizzatore di Foci, prosegue il suo percorso di conoscenza degli impianti di Sienambiente con una visita nel sito delle Cortine (Asciano), dove vengono trattate le raccolte differenziate di tutta la provincia. Nell’occasione, dopo l’illustrazione del sistema di gestione dei rifiuti descritta dai tecnici di Sienambiente, i consiglieri sono entrati all’interno dell’impianto di selezione, valorizzazione e compostaggio, per conoscerne il funzionamento e le attività svolte per avviare a riciclo i materiali conferiti.

Alcuni dati significativi: alle Cortine, nel 2016, sono state trattate 17.720 t di frazione organica e verde da raccolta differenziata, dalle quali sono state prodotte 3.900 t compost destinate all’agricoltura; a queste vanno sommate 12.950 t di carta e cartone e 11.325 t di multimateriale, di cui ben l’84% avviate a riciclo. In 15 anni (2002-2016), infine, sono state avviate a recupero di materia circa 210 mila t di materiali (vetro, plastica, metalli, tetrapak, carta e cartone) e a recupero energetico 243 mila t di rifiuti non riciclabili e riutilizzabili. Numeri  commentati dal presidente di Sienambiente, Alessandro Fabbrini, che ha ribadito il ruolo svolto dall’impianto in linea con quanto previsto dal Piano provinciale dei rifiuti, strumento di pianificazione alla base dell’autosufficienza impiantistica provinciale.

“L’impianto delle Cortine rappresenta un importante anello per la costruzione e l’affermazione di un sistema di economia circolare – ha dichiarato Fabbrini. Punto di congiunzione tra i rifiuti che i cittadini differenziano e le industrie che riciclano i materiali realizzando nuovi beni di consumo, quella delle Cortine è una realtà attiva da 15 anni che rappresenta una tangibile esperienza di ciò che viene fatto dopo la raccolta differenziata”. Nel corso degli anni, nell’impianto, sono stati effettuati investimenti e interventi finalizzati al progressivo miglioramento dell’efficienza e dei processi di lavorazione. Tra i più recenti, c’è quello relativo all’installazione di nuova sezione di raffinazione dei rifiuti organici che permette di ridurre ulteriormente gli scarti nella filiera di produzione del compost, in modo tale da aumentare la percentuale di recupero di materia. Nell’impianto lavorano attualmente 50 addetti, tra diretti e indiretti, mentre il personale delle imprese dell’indotto, a seconda delle fasi, è di circa 100 persone.



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