Il Consiglio comunale di Siena, nella seduta di oggi, ha approvato con 20 voti favorevoli, 6 contrari e un’astensione l’adozione della variante semplificata al Piano Operativo relativa al piano attuativo in viale Achille Sclavo. L’atto introduce modifiche alle norme tecniche attuative, consentendo di separare i tre comparti principali del progetto – riqualificazione del palasport, realizzazione di un nuovo studentato e di un’area di sosta camper e auto – con l’obiettivo di accelerare gli iter amministrativi per studentato e parcheggio.
La delibera prevede inoltre una maggiore flessibilità sugli interventi di recupero del palasport, tenuto conto delle incognite legate agli adeguamenti antisismici: tra le ipotesi, anche la demolizione e ricostruzione dell’impianto in altra zona del perimetro. Complessivamente, il piano attuativo interessa un’area di oltre 77mila metri quadrati e conferma una capacità edificatoria massima di ottomila metri quadrati per lo studentato, mille per funzioni direzionali e fino a cinquemila per un nuovo impianto sportivo coperto, insieme alla realizzazione di un parcheggio multipiano, viabilità di collegamento e aree verdi.
Soddisfatto il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Michele Capitani, che ha sottolineato l’importanza della variante per evitare ulteriori stalli:
“Con questo atto – ha spiegato – cerchiamo finalmente di far partire una serie di interventi previsti da tempo. Non si tratta di introdurre un nuovo studentato, che era già previsto, ma di semplificare e rendere attuabile l’intervento. Sul fronte del palasport, inoltre, abbiamo già fatto un passo avanti con un primo atto di giunta che avvia il progetto di fattibilità tecnica, grazie ai 3,5 milioni stanziati nel bilancio 2025-27”. Capitani ha evidenziato anche l’obiettivo di ampliare l’offerta di housing universitario fino a 550 posti complessivi: “Sono interventi che arricchiscono la città e che meritano la giusta attenzione”.

Di segno opposto il giudizio del consigliere comunale del Partito Democratico Alessandro Masi, che ha criticato la scelta della maggioranza:
“Questa variante – ha affermato – slega i comparti del palasport, dello studentato e del parcheggio, modificando un Piano Operativo che la stessa maggioranza aveva approvato in fretta. Ci chiediamo se, a fronte dei vincoli di salvaguardia già attivi sul Piano Strutturale e a breve anche sul Piano Operativo, ci siano davvero i tempi tecnici per realizzare gli interventi”.
Masi ha inoltre contestato l’approccio complessivo dell’Amministrazione: “Si continua a trattare l’urbanistica come un atto isolato e non come un processo di partecipazione e di visione per lo sviluppo della città. Siena rischia di rimanere ingessata, senza strategie per accogliere studenti, offrire più servizi e invertire il trend demografico. Serve una progettualità che faccia tornare Siena con la “S” maiuscola“.
