Contrada del Nicchio, l'ultimo saluto a Lallo Cambi nel ricordo dell'ex barbaresco Carnasciali

Il Priore Losi: "Un grazie da parte di tutta la contrada ad una figura molto importante. Da oggi finisce un'epoca per la nostra contrada"

Di Veronica Costa | 15 Settembre 2025 alle 17:00

Una vita nella stalla della sua contrada, il Nicchio, ed un amore infinito per il cavallo, così Giancarlo Cambi, barbaresco di altri tempi ha visto crescere intere generazioni di nicchiaioli, conosciuto fantini e cavalli che hanno scritto la storia del Palio. Lallo, scomparso sabato all’età di quasi 93 anni, è stato custode del cavallo del Nicchio dal 1956 al 1992, alfiere di Piazza e grande contradaiolo. Un uomo che resta indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto e con lui ha condiviso attimi di vita e di storia di Palio. A ricordarlo l’ex barbaresco del Nicchio Leonardo Carnasciali. 

“La prima volta quando mi chiese di entrare nella stalla, rimasi un po’ di stucco, eravamo in montagna. Mi disse: “Lillo – mi chiamava così – lo vuoi fare, il barbaresco?”. Per me, a quell’età – avevo 26 anni – era una cosa stupenda. Accettai. Da lì iniziò tutto. Poi lo sostituii nel Palio straordinario come barbaresco. E, diciamo, gli ho tolto l’onta di veder vincere il Montone da barbaresco, ci ho pensato io. Ricordo che nella stalla si dormiva nel letto a castello, e lui tutte le sere, prima di andare a letto, si accendeva un sigaro. Io non sopporto il sigaro. Lui mi diceva: “Lillo, ma ti dà noia il sigaro?”. “No – gli rispondevo – fumalo pure”. Poi, automaticamente, quel fumo mi addormentava, però glielo facevo fumare tutte le sere. Poi mi diceva sempre sui fantini: “Ricordati che sono tutta brava gente, ragazzi in gamba, ma fanno i fantini. Quindi un difetto ce l’hanno per forza”. Questo suo modo di dire mi è sempre rimasto in testa”.

“Un grazie da parte di tutta la contrada ad una figura molto importante, afferma il priore Davide Losi. Da oggi posso dire che finisce un’epoca per la nostra contrada, un contradaiolo che ha indossato i nostri colori per tutta la vita. Un punto di riferimento che ricorderemo sempre, anche la sua voce per noi resterà indelebile”.

Oggi l’ultimo saluto a Lallo nella chiesa del Nicchio.



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