Una riconferma arrivata praticamente con un plebiscito quella del capitano della Pantera Franco Ghelardi, che è stato rieletto con oltre il 90% dei consensi.
“Una enorme soddisfazione per il riconoscimento da parte della contrada del lavoro fatto – ha detto in diretta a “Buongiorno Siena -, un dato che dimostra una grande unità di contrada che dà una spinta forte in un momento di Palio delicato, dato che sono 20 anni che non vinciamo. Andiamo verso un biennio impegnativo, ma sempre stimolante, ed avere la fiducia quasi incondizionata di un popolo, che ringrazio con il cuore, è una gioia ed un impegno a fare sempre di più”.
Il 2026 non dà certezze alla Pantera, che per essere in Piazza dovrà sperare nell’estrazione, ma questo non ferma nè rallenta il lavoro della dirigenza: “Noi dobbiamo immaginare che un Palio, o anche due, lo correremo, abbiamo in campo l’avversaria a luglio, quindi siamo già mentalizzati in un’annata che ci potrebbe vedere protagonisti. E ora bisogna cogliere qualsiasi tipo di opportunità. Siamo impegnati, ci proviamo in tutti i modi ad avere una lettura di Palio che, secondo me, si sta leggermente modificando e questo potrebbe essere interessante per eventuali soluzioni”.
Strategie che sembrano cambiare in questo inverno 2025, si è parlato molto di Tittia, di nuove aperture, di nuovi fronti per lui. Potrebbe essere anche l’occasione per la Pantera? “Credo che tutto vada visto in progressione e con una storicizzazione dei rapporti. Gli ultimi 4 Palii sono stati vinti da quattro fantini diversi, con quattro cavalli diversi. Avendo fortunatamente un lotto di cavalli competitivo il Palio può essere molto equilibrato, quindi bisogna avere la mente aperta e cercare di avere la possibilità di starci dentro”.
