Contrada della Pantera, il nuovo Priore Viviani: "Continuità rispetto al passato, un valore aggiunto"

Grande attenzione agli spazi della contrada: "Resta fondamentale il cortile del Pendola: è oggettivamente l’unica proiezione che abbiamo verso l’esterno"

Di Veronica Costa | 9 Dicembre 2025 alle 15:30

Al via un nuovo percorso per la contrada della Pantera che ha eletto lo scorso fine settimana il nuovo Priore Francesco Paolo Viviani. Un cambiamento, ma nel segno della continuità. Viviani era infatti Vicario dell’ex Onorando Paolo Vannuccini. Una grande soddisfazione per un’elezione che ha superato il 90% dei consensi.

“La Contrada ha dato una risposta unitaria, abbiamo avuto grandissimi consensi. È quindi una soddisfazione personale, ma soprattutto di prospettiva per il lavoro che dovrà venire, insieme a tutti gli altri. Ho detto che è stata una staffetta: ci siamo passati il testimone con Paolo Vannuccini,  corriamo per la stessa squadra e con lo stesso obiettivo. Paolo è stato un amico, mi ha insegnato tutto e con lui mi sono sempre sentito un comprimario. Quindi continuità, con cui speriamo di proseguire anche per il futuro. Un valore aggiunto per la contrada”.

Il nuovo Priore ha l’obiettivo di portare a termine progetti già avviati, con grande attenzione agli spazi della contrada, sempre più importanti con la crescita del numero dei contradaioli. Tra questi luoghi è il cortile del Pendola un punto fondamentale.

“È sempre difficile parlare di progetti in termini netti e precisi: ne abbiamo tanti attivi e speriamo di concluderli. Il primo ovviamente è sempre quello della vittoria del Palio  e speriamo di raggiungerlo il prima possibile, occhi alle trifore chiaramente!  Tra i progetti attivi c’è il bando di Let’s Art della Fondazione Mps che ci è stato assegnato e dobbiamo finalizzare; poi ci sono le prospettive di sviluppo immobiliare a cui la Pantera è sempre molto attenta negli ultimi anni. Dobbiamo portare a termine un acquisto immobiliare che abbiamo fatto in Pian dei Mantellini. Resta fondamentale per noi  lo spazio del cortile del Pendola: è oggettivamente l’unica proiezione verso l’esterno che ha la Contrada. Per noi è un luogo vitale, non possiamo farne a meno. Anche lì abbiamo tante idee da portare avanti per far sì che la nostra presenza in quello spazio sia sempre più forte, magari rinnovando un po’ l’ambiente”.

Il priore ha anche parlato del rapporto con l’avversaria, la contrada dell’Aquila: “La contrada dell’Aquila è la nostra avversaria e non ce la dobbiamo mai dimenticare, ma durante il resto dell’anno il rapporto deve essere franco, diretto, basato sul reciproco rispetto, che non deve mai venire meno in nessun momento. Poi, sul tufo, chiaramente tutto cambia”.

L’Onorando conclude presentando la sua squadra: “Una grande squadra: Niccolò Sensi è il Vicario Generale,  ha fatto sei anni da provicario al Protettorato. Stefano Bertoldi è provicario alle Pubbliche Relazioni, Andrea Chiaroni alle Finanze, Marco Maestrini al Protettorato e Marco Cappelli all’Organizzazione. Ho la fortuna di collaborare con loro e, in generale, con tutte le cariche di Seggio e di Società, che sono gli amici di una vita. Una grande fortuna”.



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