"Coraggio e partecipazione": a Poggibonsi la Fim Cisl rilancia il nuovo modello di sindacato

Il convegno ha posto l’accento su una nuova visione del sindacato, inteso non più soltanto come luogo di protesta, ma come spazio di proposta, progettualità e compartecipazione.

Di Filippo Meiattini | 3 Ottobre 2025 alle 17:30

“Coraggio e Partecipazione: un nuovo paradigma per il sindacato”. È questo il titolo dell’evento che si è tenuto a Poggibonsi, promosso dalla Fim Cisl. A partecipare, oltre ai vertici del sindacato, anche rappresentanti delle aziende del territorio e attori della politica locale e nazionale.

Il convegno ha posto l’accento su una nuova visione del sindacato, inteso non più soltanto come luogo di protesta, ma come spazio di proposta, progettualità e compartecipazione. Un approccio che si inserisce nel solco tracciato dalla legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl sulla partecipazione al lavoro.

Durante l’incontro, il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha offerto una panoramica sulla situazione occupazionale nel territorio senese, evidenziando le sfide legate alla transizione industriale e ai processi di riconversione produttiva.

“La corretta applicazione della legge sulla partecipazione al lavoro implica un percorso di rinnovamento che coinvolge imprese, lavoratori e istituzioni” – ha sottolineato Uliano, aggiungendo: “È chiaro che questo è uno dei territori più esposti rispetto a un settore come quello del camper, una realtà importante e significativa su cui abbiamo grande attenzione. C’è una situazione collegata anche al tema della transizione verso l’elettrico, e dobbiamo fare in modo che gli impegni presi per la decarbonizzazione siano accompagnati da azioni concrete che garantiscano l’industria e salvaguardino l’occupazione. Il caso Beko, che riguarda il settore dell’elettrodomestico, è stato un esempio di sofferenza ma anche di riscatto: grazie a forti iniziative di lotta e solidarietà siamo riusciti a riprendere in mano lo stabilimento, rendendolo funzionale a un progetto di reindustrializzazione che continueremo a monitorare con attenzione”.

A intervenire anche Silvia Russo, segretaria generale Usr Toscana, che ha evidenziato come l’attuazione della legge richieda determinazione e visione condivisa: “Per attuare questa legge occorre molto coraggio, occorre mettere insieme lavoratori e imprese, trovare una soluzione fattibile per ogni tipologia di azienda e per le diverse necessità dei lavoratori. Co-progettare il futuro, parlare di un piano industriale per ogni impresa direttamente con le organizzazioni sindacali e con la nostra, che si candida a guidare questo percorso, è un elemento fondamentale per costruire un nuovo modello partecipativo“.

Sul valore innovativo del percorso si è espresso anche Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl Siena, che ha definito la partecipazione come una svolta culturale per il sindacato: “È un inizio, un nuovo paradigma sindacale basato su visione e co-progettazione, non più soltanto sulla protesta o sulla rivendicazione. Qui batte il cuore produttivo del territorio, e il messaggio è chiaro: proviamo insieme a rilanciare l’industria, oggi in grande difficoltà. Questa legge, se analizzata nel merito, non significa rinunciare alla protesta, ma scegliere di costruire insieme. È un’opportunità nuova per il mondo del lavoro“.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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