“Non si può più parlare di cambiamento climatico, orami sulla terra siamo in emergenza climatica. Cioè il cambiamento climatico è già in atto con una serie di fenomeni che sono sfuggiti ormai al controllo umano”.
Queste le parole di Nadia Marchettini, Prof. ordinario di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Dipartimenti di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente Università degli studi di Siena.
Non c’è più un “Piano B” a dircelo da decenni sono gli ambientalisti, ma soprattutto la scienza e gli scienziati per cui i mutamenti climatici sono inequivocabili e con l’essere umano unico responsabile. Tra i primi a lanciare questo allarme sulla crisi climatica anche gli studiosi e i professori del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Siena che oggi spiegano anche la ragione dei recenti avvenimenti atmosterici che hanno diviso l’Italia in due tra incendi e alluvioni.
“Il pianeta sta estremizzando alcuni dei suoi fenomeni – aggiunge Marchettini – perché c’è un riscaldamento che provoca delle differenze di temperatura sia nel suolo, sia nell’atmosfera, sia nelle acque che porta ad un’estremizzazione dei fenomeni metereologici. Molto più vapore acqueo è in atmosfera e c’è un cambiamento dei modelli climatici: da una parte pioggia intensissima e dall’altra processi di diversificazione, perché il clima dipende dai gradienti termici che sono presenti sul pianeta, che stanno saltando. Poi ci aggiungiamo la deforestazione, che contribuisce moltissimo a cambiare la natura del suolo”.
Il tentare di dipingere come nemici per definizione lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale è uno dei più gravi errori che la politica e gli economisti hanno compiuto, tanto da non aver creduto nella cosiddetta transizione ecologica.
“L’approccio ceco della politica e dell’economia è il vero pericolo, l’aver visto la transizione ecologica come un problema invece che come un’opportunità”.