Crisi climatica: ogni singolo cittadino può fare la sua parte. I consigli sulle buone pratiche

La professoressa Nadia Marchettini, docente di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Dipartimenti di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente Università degli studi di Siena

Di Redazione | 29 Luglio 2023 alle 18:00

È finita l’era del riscaldamento globale, ora la Terra “è entrata in quella dell’ebollizione”. A lanciare questo allarme sul clima è stato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo l’annuncio che luglio 2023 è stato il mese più caldo di sempre. Non ci sono più dubbi su questo, un’emergenza inequivocabile senza precedenti che rischia di modificare la vita delle nuove generazioni. Serve un cambiamento drastico ecosostenibile attuato dalle Istituzioni, ma nel piccolo anche noi semplici cittadini possiamo giocare un ruolo importante.

Azioni consapevoli sulla raccolta dei rifiuti, l’abbattimento del consumismo e l’acquisto di beni ecosostenibili, ma molto importante è anche la scelta di produrre energia da fonti rinnovabili. Buone pratiche che però possono essere veramente valorizzate solo con una chiara direzione politica ecologista ad opera dei Governi nazionali e delle Amministrazioni locali.

“C’è il tema delle energie rinnovabili e delle comunità energetiche – dice a Siena Tv Nadia Marchettini, Professore ordinario di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, Dipartimenti di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente Università degli studi di Siena -. Siena è avanti in questo, c’è una comunità energetica a San Miniato. Ovviamente, in tutto, bisogna questo dire no al nucleare, che è una falsa soluzione ai problemi energetici e va solo nella direzione degli interessi economici delle big company. Anche ognuno di noi comunque può fare molto, se ci fossero delle amministrazioni che prendono in mano la situazione, indirizzano i cittadini e magari premiano quelli più virtuosi, sarebbe più semplice ed efficace”:



Articoli correlati