Cuochi per Cascia: il ringraziamento ai contradaioli in Comune, poi tutti a cena

Di Redazione | 11 Febbraio 2017 alle 19:01

Cuochi per Cascia: il ringraziamento ai contradaioli in Comune, poi tutti a cena

Sono stati 149 i contradaioli che hanno cucinato per i terremotati

Una sala del Mappamondo gremita, che ha ospitato i contradaioli-cuochi che in questi mesi hanno animato la mensa di Cascia, i volontari della Misericordia e della protezione civile. E’ la cerimonia che si è svolta in Palazzo Pubblico questo pomeriggio, sabato 11 febbraio, per il ringraziamento ufficiale della città ai tanti senesi che hanno prestato la loro opera in favore delle popolazioni terremotate del centro Italia. Le diciassette Contrade, con i rispettivi Priori e presidenti di Società hanno ricevuto l’abbraccio delle istituzioni ed anche della città di Cascia, rappresentata dal vicesidnaco Mario De Carolis. Una cerimonia semplice, ma emozionante per coloro che hanno vissuto giorni molto particolari nella mensa in Umbria.

Il sindaco di Siena Bruno Valentini e l’assessore Anna Ferretti, assieme al rettore del Magistrato delel Contrade Nicoletta Fabio, hanno consegnato ad ogni gruppo una pergamena di ringraziamento, mentre il Governatore della Miserciordia di Siena Andrea Valboni ha consegnato ad ogni consorella una targa. Omaggio anche dalla città di Cascia, che ha consegnato un foulard di Santa Rita, benedetto da papa Francesco.

Questa sera in ogni società di Contrada si terrà la “cena solidale”: circa tremila senesi saranno presenti, con il medesimo menu con i prodotti che sono stati acquistati presso aziende dei territori colpiti dal sisma. Il ricavato sarà poi utilizzato, unitamente alla raccolta di fondi di tutti i coordinamenti, per la realizzazione di un progetto condiviso per aiutare le popolazioni terremotate.

Grazie al progetto “Cuochi per Cascia”, organizzato dalle 17 società di Contrada in collaborazione con la Misericordia di Siena e la Protezione Civile, sono stati 149 i contradaioli che si sono alternati come volontari a partire dal 19 novembre 2016, cucinando circa 56 mila pasti e fornendo un supporto importantissimo alle popolazioni stremate dal Sisma.

 

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