Da Siena allo Stretto: quando Crozza-Tajani salva la contrada dell'Oca col ponte sullo stretto di Messina

Se il meteorite minaccia Siena, l’Oca scappa verso lo Stretto di Messina

Di Simona Sassetti | 29 Dicembre 2025 alle 14:00

Da Siena allo Stretto: quando Crozza-Tajani salva la contrada dell'Oca col ponte sullo stretto di Messina

“Naturalmente mi auguro che non accada, ma ieri sera ero sul letto prima di addormentarmi e mi sono immaginato l’arrivo di un meteorite in Toscana”.
È da questa frase che prende il via il monologo di Crozza-Tajani che, a sorpresa, porta Siena e le sue contrade dentro una visione “apocalittica” quanto comica. Nel personaggio creato da Maurizio Crozza, Tajani spiega con grande serietà di avere “una visione dei meteoriti a 360 gradi”. E nella sua ricostruzione, il meteorite avrebbe “un raggio di distruzione di circa 900 chilometri”: abbastanza, dice, da mettere a rischio “la contrada dell’Oca e tutto il Palio di Siena”, che “rischiano l’estinzione”.

È a questo punto che Siena e la Sicilia si uniscono. Perché, secondo Crozza-Tajani, “ti salvi solo se da Siena arrivi in Sicilia”. Il senese, insomma, in caso di disastro cosmico dovrebbe mettersi in auto e guidare fino a Reggio Calabria. Ma lì — spiega con tono drammatico — “ti fermi, perché c’è il mare”.

Ed è qui che arriva la soluzione “strategica”, pronunciata con la calma di chi espone un piano nazionale di sicurezza: se ci fosse il ponte sullo Stretto, si potrebbe “andare sopra, mentre lo tsunami passa sotto”.  E mentre lui “ferma la visione”, noi non possiamo che ridere, persino sotto un meteorite.

Video tratto da Nove, Fratelli di Crozza

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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