La Conferenza Episcopale Toscana ha consegnato alla Regione un documento con proposte su lavoro, ambiente e welfare, chiedendo politiche incentrate sulla dignità della persona. Il testo, presentato dal cardinale di Siena, Augusto Paolo Lojudice alla presidente del Consiglio regionale Saccardi e inviato al presidente Giani e ai consiglieri, invita istituzioni e società a condividere la responsabilità per una Toscana più equa e sostenibile.
Fra le priorità indicate vi è il lavoro, visto non solo come attività economica ma come elemento fondante della comunità. I vescovi segnalano segnali di precarietà e disparità tra settori e territori. Chiedono incentivi alle imprese che rispettano i diritti dei lavoratori, più formazione e sicurezza, contrasto al lavoro nero e percorsi di inserimento per i giovani. Viene sottolineata anche la necessità di integrare meglio i lavoratori stranieri attraverso reti di mediazione nelle aziende.
Per l’ambiente, il documento richiama la fragilità del territorio toscano e propone di limitare il consumo di suolo, favorire la rigenerazione urbana e promuovere l’educazione ambientale. Si suggerisce di investire su pratiche agricole sostenibili e sulla riduzione dei rifiuti, coinvolgendo attivamente i cittadini nelle scelte che riguardano il territorio.
Sul tema welfare, i vescovi richiamano l’urgenza di rafforzare la sanità territoriale e di affrontare il problema della casa, che grava sulle famiglie, chiedendo più edilizia popolare per giovani e vulnerabili. Si evidenzia anche la necessità di combattere nuove forme di povertà e solitudine, in particolare tra anziani e giovani.
Il documento non vuole essere un programma politico ma un contributo al dibattito pubblico. La presidente Saccardi ha accolto con favore le proposte, riconoscendo l’importanza di ascoltare tutti i contributi per affrontare con serietà le attuali sfide sociali della Toscana.