Decoro vetrine fondi sfitti, Siena Sostenibile: "I proprietari si impegnino contro il degrado"

Mozione di Siena Sostenibile che chiede l'impegno del Comune per far sì che i proprietari dei fondi sfitti ne abbiano cura prevenendo il degrado

Di Redazione | 13 Marzo 2024 alle 8:30

Decoro vetrine fondi sfitti, Siena Sostenibile: "I proprietari si impegnino contro il degrado"

Decoro delle vetrine e prevenzione del degrado nel centro storico di Siena, mozione in Consiglio comunale da parte di Siena Sostenibile. Il tema viene lanciato ricordando che “il centro storico di Siena è stato nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO fin dal 1995; la città ha conservato le peculiarità fondamentali della sua struttura medioevale per le sue architetture che si adattano perfettamente alla struttura urbana; per una città a vocazione turistica come Siena è fondamentale mantenere un livello di decoro elevato”.

“L’Amministrazione comunale, per l’iniziativa “vetrine in festa” poi non concretizzata, ha dichiarato che alcune vetrine di fondi sfitti nell’ambito del centro storico, rappresentano un degrado per la città – ancora Siena Sostenibile – al fine di prevenire il sorgere di situazioni di degrado urbano, con la presente mozione si intende impegnare il Sindaco e la Giunta affinché i proprietari di immobili commerciali posti all’interno delle mura cittadine, e temporaneamente sfitti, siano tenuti a custodire e mantenere il fondo attraverso le seguenti attività da inserire in specifico regolamento per il commercio relativo alle attività di vendita in sede fissa (qualora in dotazione del Comune) o dotarsi si specifico Regolamento”.

Siena Sostenibile chiede “pulizia costante delle saracinesche, delle vetrine, degli spazi compresi tra le serrande a maglie tubolari e le entrate, nonché degli spazi rientranti non protetti da serrande; oscuramento delle vetrine attraverso modalità e materiali (tipo cartoncino di colore neutro, chiaro) tali da rispettare il decoro estetico delle vie del centro; – divieto di affissione esterna e interna alle vetrine, di manifesti, volantini, post-it e avvisi vari, fogli di giornale e simili, fatta eccezione per le comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e di offerta in locazione del fondo”.

Ed oltre ciò la “rimozione delle insegne degli esercizi cessati, con ripristino dello stato dei luoghi e sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni di cui sopra”.



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