Difesa del suolo, Rossi nel senese: "Sicurezza come frutto di un lavoro costante"

Di Redazione | 13 Giugno 2017 alle 17:02

Difesa del suolo, Rossi nel senese: "Sicurezza come frutto di un lavoro costante"

Quarta tappa nella serie di sopralluoghi del presidente Enrico Rossi

Quarta tappa nella serie di sopralluoghi del presidente Enrico Rossi alle opere per la mitigazione del rischio idraulico in Toscana. Dopo l’Arno a Firenze, Pisa e Livorno, l’Ombrone a Prato e Pistoia, è stata la volta dei corsi d’acqua nella provincia di Siena. Con il presidente Rossi, l’assessore all’ambiente Federica Fratoni, i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica Toscana Sud e Medio Valdarno e delle istituzioni interessate dagli interventi.

“La riforma che abbiamo messo in campo dei consorzi di bonifica e del Genio civile – ha detto Rossi – più i finanziamenti che abbiamo inserito nella programmazione annuale, anche nel senese stanno dimostrando la loro efficacia. Tutti gli anni ci siamo ripromessi di intervenire con 50 milioni di investimenti regionali, altri fondi dai 30 ai 40 milioni arrivano dal governo centrale, con l’augurio che continuino ad arrivare anche nei prossimi anni, poi ci sono i tributi di bonifica estesi a tutti. L’interconnessione di questa programmazione dei lavori fra Regione e Consorzi sta producendo risultati davvero importanti”.

“Qui, nel tratto senese dell’Ombrone grossetano, sull’Arbia e anche su torrenti minori, c’è in piedi un intervento da 6 milioni e mezzo che si concluderà l’anno prossimo”, ha continuato il presidente Rossi. “Altri lavori si chiuderanno entro quest’anno e dopo questi interventi la sicurezza complessiva sarà ben diversa rispetto al passato. Teniamo moltissimo anche alla manutenzione, un tema su cui non si può scherzare, perché gli argini vanno tenuti puliti e su questo siamo fortemente impegnati in tutta la Toscana. Porto ad esempio l’Albinia, in provincia di Grosseto: anche lì abbiamo fatto investimenti enormi e i risultati sono di ottimo livello. Replicherò questi appuntamenti ogni anno. Con il lavoro continuo possiamo dare alla Toscana e ai suoi cittadini un livello di sicurezza maggiore. E fra ci nque, sei, dieci anni, la situazione sarà sicuramente diversa”.

“I sopralluoghi che il presidente Rossi ha deciso di compiere su tutto il territorio toscano sono indice dell’attenzione e dell’ impegno che la Regione sta mettendo per la politica di difesa del suolo, che in queste zone, in particolare, riveste grande importanza”, ha aggiunto l’assessore Fratoni. “Gli interventi in corso sono il risultato di una collaborazione istituzionale e di un riassetto profondo delle competenze, nonché di un nuovo impulso che la Regione è riuscita a mettere in campo, sia come titolare delle funzioni, sia come promotrice, in base alla legge 35, dell’ attivazione di interventi presso le Province. A completare il quadro, la riorganizzazione dei consorzi di bonifica, enti passati oggi a sei, molto piu strutturati e dotati di risorse. Un grande lavoro di squadra, quindi, per un obbiettivo comune che è la manutenzio ne e la messa in sicurezza del territorio”.

“Siamo molto soddisfatti di questa nuova tappa che il presidente Rossi ha voluto fare per vedere all’opera i Consorzi di Bonifica della Toscana – ha detto il presidente di Anbi Toscana, Marco Bottino – in modo da toccare con mano l’importanza dei lavori che i nostri enti, altamente operativi, stanno portando avanti per la sicurezza del territorio. Negli ultimi anni, i Consorzi di Bonifica sono stati protagonisti, in Toscana, di una profonda riforma che ne ha snellito, migliorato e razionalizzato il funzionamento, con risultati che oggi sono tangibili”.

“In provincia di Siena, grazie anche al riassetto dei Consorzi di Bonifica – ha spiegato il direttore del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, Fabio Zappalorti – ha preso il via una lunga serie di interventi su fiumi e corsi d’acqua. Lavori molto importanti per mettere in sicurezza il territorio. La bonifica non riguarda infatti solo i grandi fiumi ma è essenziale anche e soprattutto in torrenti e rii, spesso altrettanto protagonisti di allagamenti e danni”.

“Nel senese, come già da tempo nel grossetano – ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, Fabio Bellacchi – il Consorzio sta lavorando alla pulizia e alla manutenzione degli argini, oltre che al controllo e al ripristino di tutte le opere che servono a tenere in buona salute fiumi e torrenti. Si tratta di un lavoro spesso invisibile, ma i cui effetti hanno un impatto diretto e concreto sulla sicurezza del territorio. Per il nostro Consorzio, quello senese è un territorio nuovo e questi importanti lavori fanno capire a cosa serve il tributo di bonifica che a diversi cittadini è arrivato quest’anno per la prima volta. Siamo quindi molto felici che il presidente Rossi sia venuto a vedere e toccare con mano come stiamo operando, insieme agli altri enti attivi nel settore”.



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