Diodoro e Tittia guidano il Corteo dorato dell’Oca con oltre 1200 contradaioli e 35 gruppi

La Contrada di Fontebranda celebra il 68esimo successo nella storia, non vinceva a luglio dal 2013 sempre con Tittia su Guess. Oltre 1200 persone, non mancano gli sfottò alla rivale. Giovanni Atzeni Re sulla carrozza con il Capitano Duccio Cottini

Di Lorenzo Agnelli | 13 Luglio 2025 alle 9:00

Siena si è tinta d’oro nella serata di ieri, in onore del barbero Diodoro che ha vinto la Carriera del 3 luglio, con la Contrada dell’Oca protagonista di un imponente Corteo della vittoria per celebrare il 68° successo nella storia di Fontebranda. Dopo dodici anni di attesa, l’Oca è tornata a festeggiare il Palio di Provenzano, vinto lo scorso 3 luglio grazie a Giovanni Atzeni detto Tittia, su Diodoro. Palio di luglio che mancava dal 2 luglio 2013, sempre con Tittia su Guess. L’ultima vittoria invece è il Palio dell’Assunta del 16 agosto 2023.

Alle 20.30 circa, dalla Basilica di San Domenico, si è mosso un vero e proprio “corteo-fiume”: oltre 1.200 contradaioli divisi in 35 gruppi, tra carri, bandiere, tamburi, musica e canti, hanno attraversato le vie del centro fino alla Piazza del Campo. In chiusura della carovana, l’immancabile Drappellone firmato da Riccardo Manganelli.

Protagonista assoluto, insieme al barbero Diodoro, il fantino Tittia che, incoronato simbolicamente Re della Piazza, ha sfilato su una carrozza reale accanto al Capitano Duccio Cottini, tra i canti e i consueti sfottò scherzosi rivolti all’avversaria.

Dal Governatore Claudio Laini ai dirigenti di Contrada, passando per adulti,  giovani e giovanissimi, il corteo ha coinvolto l’intero popolo dell’Oca, unito nella lunga e dorata notte di festa che ha riportato nel Rione di Fontebranda il Palio di luglio.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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