Euexia, benessere in greco, è questo il nome della neonata associazione che ha organizzato un incontro sulle dipendenze nello spazio di Palazzo Patrizi lunedì 17 novembre. La presidente Anna Maria Aloisi ha spiegato, di fronte ad un pubblico giovane, cosa significhi trovarsi con un caso di dipendenza in famiglia quando, nonostante il supporto degli specialisti, sei poi solo a gestire un dramma.
“Siamo soli nonostante il supporto di specialisti – ha detto – siamo soli di fronte ad una serie di difficoltà che solo chi ci è passato sa cosa possano significare. Il nostri intento, quello dell’associazione, è di tenere alta l’attenzione su certi argomenti. E su questo abbiamo trovato pieno appoggio da parte dell’assessore alla sanità del comune di Siena Giuseppe Giordano, che ringraziamo”.
L’incontro ha visto l’intervento di molti professionisti del mondo della medicina.
“Il discorso sulle dipendenze a livello nazionale è gestito dalla politica noi, come associazione, abbiamo l’obiettivo di parlarne in modo scientifico e dare indicazioni pratiche su come e cosa fare”.
Il momento storico è complesso e i segnali di sofferenza esistono anche a Siena e nel territorio.
“Nessuno può dirsi a riparo da questo problema, le dipendenze ci sono e si affacciano nelle nostre vite in forme diverse come la dipendenza da gioco”, ha spiegato Marco Becattini responsabile del Serd della Asl Tse intervenuto al convegno.