Doll Therapy: il Caselli prima scuola in Italia ad attivare un corso di formazione

Di Redazione | 16 Maggio 2022 alle 17:30

Presentato oggi pomeriggio il corso di formazione sull’utilizzo della Doll Therapy per gli alunni del Corso Socio-Sanitario dell’Istituto Caselli. L’istituto senese è la prima scuola in Italia ad attivare questo tipo di formazione attraverso una terapia innovativa riservata principalmente ai malati di Alzheimer.

“Il prendersi cura di qualcuno aiuta sempre nella vita – spiega a Siena Tv il professor Giacomo Vigni -, oltre a gratificarci quando stiamo bene, gli studi scientifici hanno dimostrato che quando c’è una patologia come l’Alzheimer che causa la perdita della memoria, l’idea di coccolare qualcuno calma i pazienti. Mi è sembrata subito una bellissima iniziativa”.

Una novità dunque per un istituto scolastico, al Caselli entra il progetto della Doll Therapy che consiste nel fornire una bambola con precise caratteristiche antropomorfe per ridurre i disturbi psicologici, sociali e comportamentali. Il concetto terapeutico che si cela dietro l’utilizzo della bambola nella Doll Therapy si basa sulla teoria dell’attaccamento. La Doll Therapy migliora la stimolazione sensoriale attraverso l’utilizzo del tatto e le capacità comunicative di chi la utilizza. Oltre ad un aumento dell’autostima degli utenti, sviluppatosi attraverso attività di cura nei confronti della bambola e un maggiore senso sicurezza.

“Il Caselli è una scuola molto vivace, molto particolare, ma anche con tante problematiche – dice il dirigente scolastico Luca Guerranti – numeri alti, molti stranieri e quindi per i nostri ragazzi bisogna fare qualcosa di diverso. Ricordo che abbiamo 110 studenti diversamente abili che sono una potenzialità”.

“Molti dei ragazzi che escono da questo Istituto – aggiunge Luca Ciani, presidente dell’Associazione A Piccoli Passi – sono in formazione socio sanitaria. La Doll Therapy fa parte delle terapie non farmacologiche per quanto riguarda malati di Alzheimer o con demenze, per cui abbiamo deciso di lanciare questo progetto primo in Italia ed i ragazzi quando usciranno dalla scuola saranno già preparati ed avranno una carta in più da poter spendere post diploma”.



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