Domani la Pink Parade a Monteroni d’Arbia, Laura Ceccarelli: “Ogni passo è un atto d’amore e di prevenzione”

È andata in onda questa sera su Siena TV, all’interno della trasmissione “Sette Giorni”, l’intervista alla referente dei volontari della Fondazione Umberto Veronesi per Siena, alla vigilia della Pink Parade Diffusa

Di Simona Sassetti | 25 Ottobre 2025 alle 21:53

È andata in onda questa sera su Siena TV, all’interno della trasmissione “Sette Giorni”, l’intervista a Laura Ceccarelli, referente dei volontari della Fondazione Umberto Veronesi per Siena, alla vigilia della Pink Parade Diffusa, la camminata solidale che domani, domenica 26 ottobre, colorerà di rosa Monteroni d’Arbia.

Con la consueta energia e autenticità, Laura Ceccarelli ha raccontato come è nata l’avventura della Pink Parade senese: “Nel 2021 ho iniziato mandando qualche messaggio ad alcune amiche: eravamo 350. Era un modo per ritrovarsi, per socializzare, in un periodo in cui nessuno poteva più incontrarsi. Era il tempo del Covid, a Siena non c’era il Palio. L’anno dopo eravamo già mille, poi tremila. E quest’anno, se il tempo ci aiuta, forse anche di più”.

Un’iniziativa che cresce ogni anno non solo nei numeri, ma anche nella consapevolezza collettiva: “Era quello che speravamo fin dall’inizio: capire che questa giornata di festa poteva diventare anche un’occasione di riflessione. La ricerca è fondamentale, ma noi – che non siamo ricercatori – possiamo essere attori della prevenzione. Volersi bene significa prevenire prima che curare”.

Durante la puntata è stato trasmesso anche lo spot nazionale della Fondazione Umberto Veronesi con il messaggio “Non ci sono scuse, fai prevenzione.”
Ceccarelli ha commentato con grande sincerità: “Se avessi fatto prevenzione, probabilmente la mia storia sarebbe stata diversa. Ma è da lì che ho trovato la forza di impegnarmi. La ricerca mi ha salvato, ma la prevenzione resta il mio messaggio per tutte: fate prevenzione, perché può cambiare la vita”.

La Pink Parade di Monteroni d’Arbia è ormai diventata un grande evento comunitario che unisce persone, contrade e associazioni di tutto il territorio:

“A Monteroni e nei paesi vicini si è creato un legame fortissimo. Ci saranno più di tremila persone, e una buona parte arriva dalle contrade. È bello vedere gruppi interi, famiglie, bambini, persone che arrivano persino da Arezzo, Vicenza, Rimini. Il numero fa la forza: più rumore facciamo, più il messaggio arriva lontano.”

Un’iniziativa che si regge sul lavoro silenzioso di tante donne e volontari: “Dietro ci sono tante persone: Rosella Cannucciari, la mia dolce metà in questa avventura, e poi le tante amiche che passano giornate intere a preparare tutto. Ci sono i volontari, gli uomini che si occupano dell’ordine, le Bandidas che apriranno la passeggiata, e tante aziende che ci hanno aiutato. Io sono solo la faccia visibile, ma il cuore è di tutti”.

Infine, la referente senese della Fondazione Veronesi ha lanciato un invito a partecipare con entusiasmo e determinazione, anche in caso di maltempo: “Non fermatevi per la pioggia! Il numero fa la forza. Ogni passo che facciamo domani è per noi, ma anche per chi non può più camminare accanto a noi.”

E, come anticipato in trasmissione, domani i partecipanti vivranno anche un momento speciale: “A metà della passeggiata ci sarà una grandissima sorpresa, che rimarrà nei secoli a venire, in memoria di quello che abbiamo fatto fino a oggi. È qualcosa che resterà come simbolo del nostro impegno e della nostra speranza”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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