Il parlamentare scrive all’Anac su una gara da 2,4 milioni: “Fra vincitori la Intrepido guidata da Lucci e rappresentata in passato dall’ex sindaco come procuratore. Si è parlato di questo e altri affidamenti nell’apparentamento?”
“Il Comune di Siena del sindaco uscente Bruno Valentini, a pochi giorni dal voto, ha appaltato il servizio di accoglienza e promozione della Torre del Mangia, del Museo Civico e del Museo dell’Acqua ad un raggruppamento di imprese nel quale figura anche la Intrepido Servizi Srl, il cui Procuratore speciale è stato in passato il suo ex sfidante e attuale sostenitore al ballottaggio Pierluigi Piccini e il cui amministratore attuale è Renato Lucci, uomo da tempo vicinissimo allo stesso Piccini. Una gara da oltre 2,4 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Il sindaco Valentini smentisca pubblicamente che nell’accordo per l’apparentamento si sia parlato di appalti ad imprese in cui hanno o hanno avuto ruoli Piccini o Lucci”. E’ quanto afferma il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che ha scritto una lettera all’Autorità Nazionale Anticorruzione per segnalare la vicenda.
“A destare grosse perplessità sono le date dei provvedimenti di aggiudicazione – sottolinea Donzelli – la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è arrivata l’11 giugno, il giorno successivo a quello del voto: chiedo a Valentini e Piccini di fare chiarezza per togliere ogni dubbio sulla trasparenza di questa vicenda. Il sistema di potere del Partito democratico è stato consolidato negli anni anche grazie a stratagemmi che hanno fatto leva sulla macchina amministrativa e l’utilizzo di soldi pubblici: i cittadini di Siena che votano domenica al ballottaggio meritano di vederci chiaro. Il balletto dei ‘finti avversari’ che poi si accordano è un film visto e rivisto a Siena – conclude Donzelli – De Mossi interromperà questo sistema con la vittoria politica, ma continueremo comunque a chiedere trasparenza per quello che è accaduto fino ad oggi”.