Fa parte delle feste in calendario anche quella di Halloween che ha origini che si perdono nei riti celtici della Scozia, e nelle campagne irlandesi. Ormai da circa trent’anni l’appuntamento con la notte delle streghe e delle zucche, fa parte anche delle tradizioni italiane. La notte tra il 31 di ottobre e il primo di novembre è una serata per tutti grandi e piccini. I bambini come nei paesi anglossassoni si vestono in maschera e suonano i campanelli per ricevere dolci, mentre i grandi si dedicano al ballo in maschera, anticipando il carnevale.
La festa di Ognissanti rappresenta il passaggio tra l’autunno e l’inverno, tra la vita e la morte. Da sempre la vigilia di Ognissanti ha avuto un ruolo importante nelle credenze popolari e nelle tradizioni religiose. A Siena si festeggia mangiando il pan co’ santi, un dolce speziato con noci e uvetta e tanto pepe. Ma in tutta Italia, il primo novembre viene celebrato anche attraverso cibi della tradizione locale. La festa commerciale, con mostri, streghe, dolciumi e maschere, piace molto ai bambini che ne approfittano per fare festa. Non ne sono esenti neanche i piccoli delle contrade che dal tardo pomeriggio hanno invaso i rioni con il loro allegro e rumoroso girovagare in cerca di un dolcetto.